Dall’ombra alla luce”, questa in sintesi la volontà del Comitato per la Promozione e la Tutela dei Diritti della Donna all’alba della sua campagna annuale che fa eco alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Lunedì 25 novembre. Dopo il digitale, lo scorso anno, il tema della luce e dell’ombra vuole essere motivo di speranza per le vittime che desiderano liberarsi dagli orrori delle violenze subite. “Abbiamo scelto questo tema del cammino verso la libertà ritrovata in preda alla violenza per parlare di resilienza senza negare le difficoltà incontratespiega Céline Cottalorda, delegata interministeriale per la promozione e la tutela dei diritti delle donne. Non è facile uscire da questa violenza, ma volevamo dimostrare che una via d’uscita è possibile e come possiamo ricostruire noi stessi. Come riscoprire la luce di una vita senza violenza.”
Un messaggio a doppio senso, questo tema di ombra e luce evoca anche la violenza invisibile, individuata durante questa campagna 2024, che per l’occasione vengono raggruppate in tre temi: violenza economica e amministrativa – “. una vittima subordinata al suo compagno che detiene tutte le risorse economiche”precisa Céline Cottalorda; nel mondo dello sport dove “la violenza può essere commessa da un allenatore o da una persona del settore medico che ha influenza sulla vittima”; ed infine su una persona con disabilità, visibile o meno, O “Le donne hanno maggiori probabilità di essere vittime di violenza e la loro voce è ancora più svalutata rispetto ad altre”.
Testimonianze di specialisti a sostegno delle vittime
Questo è lo scopo di questo libro digitale, disponibile in particolare sul sito del comitato monegasco. Date la parola ai professionisti monegaschi a contatto con le vittime per dare loro voce. Così, la direttrice della comunicazione del governo, Geneviève Berti, ha raccolto le testimonianze di nove persone selezionate dal comitato in diversi ambiti. “L’idea era quella di poter avviare una conversazione con ognuna di queste persone per parlare della loro esperienzariferisce Geneviève Berti. Ad esempio: perché lo fanno, cosa li spinge? Personalmente ho imparato molto su questo argomento.” “Volevamo raccontare storie e mettere le persone al centro della nostra campagnacontinua Céline Cottalorda. Abbiamo voluto dare voce a coloro che sono quotidianamente sul campo per mettere in risalto il loro lavoro e dimostrare che esiste una rete molto forte tra i professionisti nel Principato.”
Parallelamente a questo libro digitale, dal 22 al 29 novembre vengono organizzati diversi convegni(1), la maggior parte dei quali gratuiti e accessibili a tutti.
1. Trovi il programma completo su www.dfm.mc.
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