Per la sua prima giornata di apertura al Cac, il festival Livre & Mer è partito alla grande svelando, questo venerdì sera, 8 novembre 2024, i vincitori dei suoi due premi letterari. Un momento sempre apprezzato e atteso dagli amanti della bella letteratura.
Il premio Henri-Queffélec di questa 39a edizione è stato assegnato a Vincent Delecroix per il suo ultimo romanzo “Naufrage”, pubblicato da Gallimard. Questo è stato eletto da una giuria composta da diversi lettori, presieduta quest'anno da Bruno d'Halluin, su un totale di cinque libri preselezionati. E nonostante un'accurata selezione, è chiaro che il lavoro è stato unanime tra i giurati. “Si è classificato ogni volta primo o secondo tra i membri della giuria”, ha sottolineato il presidente onorario del festival, lodando la “bella scrittura” del vincitore 2024, che succede a Grégory Nicolas.
Ispirato da un evento vero
In “Shipwreck”, lo scrittore e filosofo Vincent Delecroix si ispira a una terribile tragedia: quella dell’affondamento di una barca di migranti nel Canale della Manica nel novembre 2021, provocando la morte di 27 persone. A partire da questo evento reale, l'autore ha immaginato il ritratto, questa volta fittizio, dell'operatore del centro di sorveglianza, che non ha inviato aiuti. “Il libro ci porta a riflettere sia sulla responsabilità individuale che collettiva”, ha affermato Bruno d’Halluin.
Assente questo venerdì a Concarneau, il vincitore ha voluto comunque ringraziare il pubblico attraverso la diffusione di un video. In esso, Vincent Delecroix si dice “felice e toccato” da questa distinzione. Riferendosi a un libro a lui “molto caro”, l'autore ha ricordato “che il mare non era semplicemente” nel suo romanzo “un ambiente o un'ambientazione, ma forse il personaggio principale”.
Un viaggio sulla costa francese
Il premio marittimo Beau Livre assegnato dalla Città di Concarneau è stato vinto da Marine Le Breton per “Cartes Marines”, pubblicato da E/P/A. Ha gareggiato tra otto partecipanti. Il libro, con la prefazione di Miossec, propone una cartografia precisa della costa francese attraverso 130 mappe disegnate interamente a mano dall'artista-cartografo, originario della Normandia.
L'opera è inoltre accompagnata da tre volantini ed ex libris che rappresentano alcune coste francesi emblematiche. Né una guida turistica, né un atlante, né un lavoro accademico, “Cartes Marines” vuole essere un invito a un nuovo viaggio lungo le nostre coste. “Molto commossa” nel ricevere il premio, Marine Le Breton ha parlato della genesi del suo progetto, inizialmente pensato “come un ritiro, una sottrazione dal mondo”, ma che, “paradossalmente, è stato visto da molte persone”.
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