L'edizione 2024 del premio Jean-Lacouture 2024 va al giornalista Frédéric Lemaître per il suo lavoro Cinque anni nella Cina di Xi Jinpingpubblicato da Tallandier. Creata nel 2021, questa distinzione premia un giornalista francofono il cui libro fa parte dell'eredità di Bordelais Jean Lacouture, storico, scrittore e anche giornalista.
Il presidente del Consiglio regionale della Nuova Aquitania Alain Roussetall'origine del premio, si rallegra della scelta della giuria premiante “La finezza di una penna al servizio dell’analisi sfumata di un Paese e di un’epoca: la Cina ai tempi dello scoppio del Covid. »
In quest’opera l’autore racconta i suoi cinque anni di vita a Pechino dal 2018 al 2023. Fa luce sulla vita quotidiana di questa società, soggetta a profonde trasformazioni. La pandemia, l’aumento della disoccupazione, il rallentamento della crescita o anche la possibilità di una guerra per Taiwan non contaminano la sensazione di vivere in un Paese modernissimo, condivisa dalla maggioranza dei cinesi.
Cerimonia di premiazione il 20 novembre a Bordeaux
Frédéric Lemaître è anche autore di diverse opere tra cui Comprendere la globalizzazione (1986), Le 35 ore (1998), Grandi capi. La fine di un mondo (Edizioni Audibert, 2003).
Il Premio Jean-Lacouture sarà consegnato mercoledì 20 novembre durante la serata inaugurale delle Tribunes de la Presse a Bordeaux.
La giuria, presieduta da Hubert Védrineconsisteva inAnne-Marie Cocula, Bernardo Guetta, Elisabetta Guigou, Yves Harté, Jean-Noël Jeanneney et Claude-Catherine Kiejman.
Frédéric Lemaître riesce Thomas SnégaroffVincitore del 2022 per Putz (Gallimard), e Firenze AubenasVincitore del 2023 per Qui e altrove (L'Oliviero).
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