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Il primo ministro Ousmane Sonko promette che un libro sull’autonomia della Casamance “non sarà commercializzato”

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La pubblicazione non è stata, a priori, controversa. L’idea della Casamance autonoma. Possibilità e debiti morali della situazione coloniale in Senegaldi Séverine Awenengo Dalberto, è un'opera di storia accademica pubblicata dalle edizioni francesi Karthala, specializzate nelle scienze umane, e in particolare nell'Africa.

Ma il libro fa notizia in Senegal e partecipa anche alla campagna per le elezioni legislative, previste per il 17 novembre. La notte di venerdì 1È Sabato 2 novembre, il primo ministro Ousmane Sonko ha attaccato con forza quest'opera durante un incontro a Ziguinchor, capitale della Casamance: “Se questa francese vuole scrivere, non deve far altro che scrivere della Corsica o della Nuova Caledonia, che reclamano la loro indipendenza (…) Non deve scrivere del Senegal. »

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Il capo del governo promette anche che il libro “non sarà commercializzato” nel Senegal. E aggiunge, come se la pubblicazione facesse parte di una macchina politica: “Voglio dire alla Francia che non so cosa ci sia dietro questa vicenda (…) Ora che c’è un nuovo regime che impone la sua sovranità, ci viene regalato un libro…”

La Casamance resta un tema delicato in Senegal, anche se, sul terreno, il conflitto scoppiato più di quarant'anni fa non è più di bassa intensità. Le ultime operazioni dell’esercito senegalese, nel 2022, hanno lasciato incruento un movimento indipendentista armato già indebolito. Ma le attività criminali delle fazioni indipendentiste e le mine antiuomo continuano a ferire o uccidere.

Ousmane Sonko accusato di simpatia per i ribelli

La polemica sul libro di Séverine Awenengo Dalberto cresceva già da diversi giorni. Il 20 ottobre Yoro Dia, giornalista ed ex portavoce dell'ex presidente Macky Sall, ha pubblicato un messaggio sul social network “resuscitare le tesi di Diamacoune”che prende il nome da Augustin Diamacoune Senghor, leader morto nel 2007 del Movimento delle Forze Democratiche della Casamance, un'organizzazione indipendentista della Casamance che ha preso le armi nel 1982.

L'Alleanza per la Repubblica, il partito del signor Sall, ha colto il tema di questo libro per prendere di mira meglio il signor Sonko e denunciare il “mutismo delle nuove autorità”. Mentre era all'opposizione, Sonko, originario della Casamance, è stato oggetto di accuse, il più delle volte implicite, di separatismo o di simpatia per i ribelli della Casamance. Di fronte alla portata assunta dalla vicenda, la libreria Aux 4 vents, di Dakar, che aveva organizzato un incontro con l'autore il 26 ottobre, ha annullato l'evento.

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La vicenda libro si divide sui social e sulla stampa quotidiana. I sostenitori del Primo Ministro ammettono di non comprendere questa agitazione. Altri applaudono il suo discorso. Famosi intellettuali e accademici senegalesi hanno sostenuto l'autrice o si sono rammaricati dello sfruttamento politico del suo libro, come l'insegnante Rama Salla Dieng o lo storico Ibrahima Thioub. Quest'ultimo, in una rubrica dal titolo “In difesa della professione di storico”, ricorda l'importanza della ricerca sulla costruzione degli Stati africani e sulle questioni territoriali derivanti dalla decolonizzazione. Sottolinea che Séverine Awenengo Dalberto lavora su questi temi da circa vent'anni.

Un precedente nel 2010

Paradossalmente, il libro, descritto dai suoi detrattori come un’ingerenza francese in una questione nazionale, in realtà attinge in larga misura da un insieme di strumenti intellettuali tratti da studi critici postcoloniali. Fin dall’introduzione l’autore avverte: “Non si tratta di stabilire le basi storiche di un'indipendenza rivendicata fin dal 1982 come diritto acquisito nel passato. » E sottolinea l’idea di autonomia per la regione senegalese “è stato forgiato nell’esperienza coloniale”.

Non è la prima volta che un libro sulla Casamance suscita entusiasmo politico. Nel 2010, Il conflitto della Casamancedi Jean-Claude Marut, già pubblicato da Karthala, era stato bloccato dalla dogana senegalese. Da allora è disponibile al banco in tutto il Paese.

La casa editrice francese Karthala non è stata contattata dalle autorità di Dakar riguardo ad un possibile divieto di distribuzione del libro nel Paese. Nel frattempo, il discorso di Sonko ha suscitato curiosità: dopo le sue dichiarazioni di denuncia, sono avvenute dozzine di acquisti online della versione digitale del libro dal Senegal.

Jules Cretois

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