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Aperta a Marsiglia un’inchiesta dell’IGPN per violazione del segreto d’inchiesta sul libro “Tueurs à agancies”

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Si tratta di un libro, pubblicato lo scorso 9 ottobre, che ha già suscitato scalpore nel mondo giuridico, fin dalla pubblicazione del suo”buone foglie“sul quotidiano Le Monde, due giorni prima. I magistrati in particolare, che sono rimasti sorpresi di scoprirlo”intero fotovoltaico“, dice uno di loro, nelle pagine di “Hitmen: indagine sul nuovo fenomeno dei tiratori“, dai nostri colleghi di parigino Jean-Michel Décugis, Jérémie Pham-Lê e Vincent Gautronneau.

Il libro ritorna in particolare in modo molto dettagliato sul caso “Matéo”, uno dei primi sicari appena usciti dall’adolescenza, reclutato dalla mafia DZ, tra gli altri casi che hanno segnato l’anno 2023 lì “guerra“con il clan ha detto”YodaUna serie di articoli pubblicati in seguito alla pubblicazione dell’opera degli stessi autori, rivelando in particolare alcune identità e foto di tre uomini sospettati di essere a capo della mafia DZ, ma soprattutto diverse denunce da parte dei protagonisti di Questi casi, hanno convinto la procura di Marsiglia ad aprire un’indagine preliminare il 21 ottobre.

I giornalisti potenzialmente preoccupati

Le indagini sono state affidate all’Ispettorato Generale della Polizia Nazionale (IGPN), la “carattere“Sono stati aperti con l’accusa di violazione del segreto investigativo o di istruzioni, ma anche, e questo è molto più raro, per occultamento.

Oltre agli agenti di polizia e ai magistrati soggetti al segreto investigativo o all’istruzione, quest’ultima qualifica di occultamento apre la possibilità di preoccupare anche i giornalisti autori dell’opera e degli articoli sopra menzionati. “Questo è andato troppo oltre, per non parlare del fatto che potenzialmente si stanno addirittura mettendo in pericolo“, sussurrò una fonte della polizia la settimana scorsa dopo la pubblicazione di una serie di articoli sulla mafia DZ e gli arresti nelle fila di questo gruppo criminale si sono ormai estesi ben oltre Marsiglia.

In un momento in cui la giustizia scarseggia di risorse di fronte al traffico di droga, stiamo investendo nelle indagini… giornalisti che hanno fatto solo il loro lavoro documentando un fenomeno della criminalità organizzata che non potrebbe essere più contemporaneo e di interesse pubblico dimostrato dalle notizie scottanti a Marsiglia con questo giovane adolescente di 14 anni sospettato di aver commesso un omicidioreagiscono questo lunedì sera Jean-Michel Decugis, Vincent Gautronneau e Jérémie Pham-Lê. Ognuno ha il suo ruolo e noi rispetteremo assolutamente il segreto delle fonti, principio che è alla base del giornalismo e della libertà di informazione.”

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