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Jauldes: sta pubblicando un nuovo libro sulle battute d’arresto di un marchio motociclistico francese

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“Non cerco di produrre opere tecniche ma piuttosto di raccontare la storia degli uomini. »

Dopo “GGG, MF, SA Moto Boccardo: indagine su un decennio di fallimenti” pubblicato nel 1998 che raccontava la storia di motociclette costruite con motori di auto poi “L’avventura Barigo: mito e realtà”, uscito nel 2001 che tornava in particolare al buoni risultati del marchio alla Parigi-Dakar con un 3e posto conquistato nel 1982 prima che tutto crollasse, Thierry Cazenabe completa una trilogia con questa terza opera sulle motociclette Voxan, la cui azienda ha avuto sede dal 1996 al 2010 a Issoire nel Puy-de-Dôme.

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“Il mio obiettivo principale fin dall’inizio è stato quello di collocare la storia di queste aziende nel contesto politico-mediatico del loro tempo. Non cerco di produrre opere tecniche ma piuttosto raccontare la storia degli uomini e spiegare perché le cose sono andate male quando sappiamo benissimo come costruire aerei o treni a livello internazionale. Soprattutto perché ogni volta le cause dell’affondamento sono completamente diverse”.

Una prefazione di Benoît Delépine

Con la prefazione del charento-grolandese Benoît Delépine, “Voxan, traiettoria di una cometa” racconta l’avventura del “Roadster” lanciato nel 1999, del “Café Racer” lanciato nel 2000 o dello “Scrambler” del 2001, i tre modelli di punta di il marchio. “Un motore originale, un patrimonio significativo, un design autentico, la credibilità fornita fin dall’inizio da Alain Chevallier (Nota del redattore: famoso progettista di telai), non poteva fallire, non doveva fallire. Eppure…” scrive Thierry Cazenabe sul retro della copertina.


La Roadster rilasciata da Voxan.

Riproduzione CL

Lanciato nel 1996 da Jacques Gardette, un self-made man dotato di grandi mezzi e che ha portato con sé nell’avventura un certo Laurent Dassault oltre al pilota di velocità Marc Fontan, Voxan “ha suscitato molte speranze all’inizio con la sua bella Vetture stradali da 1000 cc. Ne ho ancora due oggi”, racconta l’autore che si innamorò delle due ruote fin dalla più tenera infanzia presso un nonno maniscalco che riparava biciclette e motociclette. “Solo che il figlio di Dassault è arrivato in questa azienda come un elefante in un negozio di porcellane, che non andavano d’accordo e che ha finito per togliersi tutte le biglie. Con una prima dichiarazione di fallimento nel 2001, un vano tentativo di un acquirente di Bordeaux nel 2003 e un nuovo fallimento nel 2010», spiega Thierry Cazenabe.

Attualmente stampato in una tiratura di 1.000 copie e disponibile in particolare al Cosmopolite di Angoulême, alla Cultura di Champniers o sul sito specializzato della boutique del collezionista, “Voxan, traiettoria di una cometa” “attirerà tutti coloro che sono interessati alla storia della moto”, conclude Thierry Cazenabe che non dispera di scrivere un giorno del successo ancora atteso di un marchio francese.

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