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il libro sembra completo… o quasi

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È un eufemismo dire che era atteso con impazienza. Alcuni addirittura lo annunciarono morto e sepolto. Altri prevedevano che sarebbe stato censurato. Non è questo il caso. Il libro delle indagini I Nuovi Signori sulla Sologne degli ultra-ricchi – il cui autore, Jean-Baptiste Forray, aveva rilasciato un’intervista a NR all’inizio di settembre – è infatti arrivato nelle librerie giovedì 17 ottobre 2024, come annunciato dalla sua casa editrice Les Arenas (NR del 12 settembre). Un rilascio ritardato, tuttavia, che inizialmente era stato presentato come conseguenza di a “problema di stampa”.

Senza essere falsa, la spiegazione risulta comunque un po’ più complicata. Perché c’è infatti una netta differenza tra la prima versione stampata del libro, pervenuta alla stampa all’inizio di settembre (compreso al NO), e il libro che ora può essere ottenuto nei negozi. L’inezia di 24 pagine in meno: i lettori dovranno fare a meno del taccuino centrale inizialmente inserito al centro. Intitolato “La vita del castello e la corsa ai trofei”, riproduceva su carta patinata articoli riccamente illustrati sugli interni non meno ricchi e sulla passione per la caccia delle grandi fortune stabilite in Sologne.

“Una decisione presa per ragioni di pacificazione”

La maggior parte degli articoli riprodotti nell’inserto centrale, oggi scomparso, provenivano da un’unica fonte: la lussuosa rivista trimestrale Giorni di caccia che è stata fondata nel 2000 da Olivier Dassault, i cui legami con Sologne Loir-et-Chérien sono noti. Fino alla sua morte accidentale nel 2021, è stato il direttore della rivista, nonostante la sua acquisizione nel 2017 da parte della società Jours de passions co-diretta da Thibaud de Saint Vincent, anch’egli a capo di Barnes, che si presenta come un “grande attore società internazionale immobiliare di lusso” e opera in particolare in Sologne.

Giovedì 17 ottobre 2024 è finalmente uscito il libro investigativo sui grandi possedimenti di caccia.
© Foto n

Tuttavia, è riduttivo affermare che Jours de passions non ha gradito vedere i suoi articoli così riprodotti in quello che considera un “libro contestato […] a sostegno delle osservazioni polemiche e vendicative contro “ dei grandi proprietari dei possedimenti di Solognot menzionati in questi articoli, secondo il testo della decisione, resa dal giudice sommario del tribunale di Parigi l’11 settembre 2024. Jours de passions aveva infatti contattato il giudice per ottenere, con urgenza , la sospensione della pubblicazione del Nuovi Signoriin quanto gli articoli erano stati riprodotti illegalmente.

Tutte le copie in pestello

Un argomento messo da parte dal tribunale che ha respinto tutte le richieste della società Jours de passions (1). Contattato da al NOil dipartimento comunicazione di Arènes assicura che l’ azione legale è stata comunque inutile perché la casa editrice aveva comunque deciso di ritirare il taccuino e di ristampare il libro non appena Jours de passions l’ aveva informata della sua opposizione . E che aveva avvertito questa azienda prima che intraprendesse un’azione legale. UN “Decisione di rimuovere il fotolibro presa per motivi di pacificazione”assicura la casa editrice.

Ma non c’era“pacificazione”. Tanto più che Jours de passion continua la sua azione legale, secondo le nostre informazioni. “Les Arènes hanno cercato di evitare una procedura mandando al pestello tutte le copie inizialmente stampate e rimuovendo il libretto fotografico da questa nuova edizione”commenta l’autore dell’opera, Jean-Baptiste Forray, anche vicedirettore capo di La Gazzetta dei Comuni. Il che, ovviamente, “costa un po’ di soldi ristampare tutto ciò”ammette la casa editrice. Qualunque siano le conseguenze legali, il libro I Nuovi Signori è attualmente in vendita.

(1) In particolare quello di ingiungere alle Éditions Les Arènes di organizzare la restituzione delle copie del libro consegnate ai giornalisti e già distribuite ai venditori!

vale a dire

> Leggera modifica. Oltre alla rimozione del fotolibro centrale, il testo del libro non è cambiato tra la versione inviata alla stampa all’inizio di settembre e la versione disponibile nelle librerie. Tranne… dodici parole che sono scomparse, secondo la verifica effettuata dalla NR! Queste dodici parole danno il nome all’elegante quartiere parigino in cui risiedette a lungo uno dei proprietari di grandi tenute nella Sologne Loir-et-Chérien. Ovviamente, questa posizione di dodici parole era un altro fattore di rischio legale…

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