La mediateca Samatan è partner di Toulouse Polars du Sud e offre ai lettori il privilegio di incontrare autori prestigiosi. Lo scrittore Olivier Truc si è prestato gentilmente alle domande del medialibrario Dany. La fama precedeva l’autore, lo aspettava un vastissimo pubblico. In tanti hanno fatto scorta di questi titoli presso la libraia Magali presente, per un autografo a fine serata.
Olivier Truc ha ripercorso la sua carriera, iniziando come giornalista “narrativo”. Il suo primo libro, “L’Imposter” (2006), è stato molto importante per lui, ha confidato. Vincitore di numerosi premi, i suoi libri affrontano temi diversi. L’autore ha scritto una serie che mette sotto i riflettori la Lapponia. E per approfondire la cultura di questa regione finlandese, territorio del popolo Sami. Ha parlato anche del suo soggiorno in una residenza di scrittura a Karachi, una città inospitale che gli ispirerà anche un romanzo, “The Dark Paths of Karachi” (2022). Dopo Karachi si torna in Lapponia. Rispondendo alla domanda di un ascoltatore, Olivier Truc parlerà dello sciamanesimo in Lapponia “di cui rimangono solo tracce”: all’interno della comunità luterana nordica, lo sciamanesimo è considerato diabolico. Fornirà molti dettagli sulla popolazione di renne a cui ha potuto avvicinarsi accompagnando per diversi giorni le pattuglie della polizia.
Il suo titolo “The First Reindeer” è stato letto e molto apprezzato dal club dei lettori, preciserà Dany. Il pubblico ha mostrato vivo interesse per questi scambi che proseguiranno con la lettura dei libri prelevati.
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