Djalla Maria Longa è tornata alla fiera del libro dei Pirenei a Bagnères-de-Bigorre per presentare “La mia infanzia selvaggia”, edito da Glénat e appena uscito in formato tascabile. Questo libro, pubblicato nel 2011, racconta l’infanzia di Djalla Maria sulle montagne del Couseran e ha ricevuto il premio dei Pirenei nel 2012. Djalla Maria Longa è cresciuta sulle montagne dell’Ariège, fuori dalla società dei consumi, senza scuola, senza acqua corrente né elettricità. Un’infanzia selvaggia e marginale.
Negli anni ’70, Barbara e Patrice Maisonnier fecero la scelta radicale di vivere in autosufficienza nei Pirenei. Con i loro otto figli, imponevano una vita quotidiana spartana, priva di beni materiali. Niente letti, niente piatti, niente posate, niente giocattoli di plastica e una manciata di vestiti condivisi tra tutti, niente comodità e relazioni sociali limitate a poche famiglie hippie che vivono sulle montagne circostanti. Un giorno, Djalla Maria ha sfidato questo stile di vita e i principi dei suoi genitori. In questo libro racconta la sua infanzia ai margini del mondo moderno e ripercorre i percorsi intrapresi dalle sue sorelle, dai suoi fratelli, dai suoi genitori e da se stessa. La versione tascabile di questo libro è disponibile presso la libreria “À la lettre”.
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