DayFR Italian

Onore alla Società dei Membri della Legion d’Onore: un libro degli eventi. L’editoriale di Michel Taube

-

In un mondo infuriato, solo i valori di riferimento, come ci piace chiamarli, ci permettono di mantenere la rotta e di indicare la strada…

L’onore è uno di questi valori di riferimento e questa virtù ha il suo Ordine, la sua Legione, la sua Società. 100 anni di onore in azione : un libro degli eventi ripercorre un secolo di storia della Società dei Membri della Legione d’Onore (SMLH) e dei membri che la mantengono in vita.

Questo bellissimo libro, questo bellissimo libro, con la prefazione di Emmanuel Macron, introdotto dal Generale d’Esercito François Lecointre, Gran Cancelliere dell’Ordine Nazionale della Legione d’Onore, e dall’Ammiraglio Alain Coldefy, Presidente della Società dei Membri della Legione d’Onore, testimonia un secolo di solidarietà intergenerazionale, di trasmissione della fiaccola dei valori che hanno fondato la Francia.

La Legion d’Onore è spesso criticata per essere un Ordine obsoleto. “Cosa hanno fatto per meritare questo onore? » Questa piccola musica accompagna da sempre la storia di quest’Ordine creato da Napoleone nel 1802.

Oggi, dei 78.000 membri della Legione d’Onore (cifra in costante calo, per volontà dei successivi Presidenti della Repubblica a partire dal Generale de Gaulle), più della metà sono membri della Società dei Membri della Legione d’Onore. Organizzata in 600 comitati in Francia e 70 sezioni all’estero, la SMLH brilla in tutta la Francia ma anche nel mondo dove, spesso corteggiata e apprezzata, funge da sorta di ambasciatrice della Repubblica francese.

Ma è vero che l’ingresso in questo prestigioso Ordine crea dei doveri per i suoi beneficiari. E se nulla li obbliga a farlo, la Società dei Membri della Legione d’Onore offre loro la possibilità di continuare a meritare le onorificenze così conferite dalla Repubblica.

L’ammiraglio Alain Coldefy, presidente della Società dei membri della Legione d’Onore

Questo libro è pubblicato in occasione del centenario della Società dei Membri della Legione d’Onore (SMLH) e ripercorre l’impegno di questa lunga catena di solidarietà intergenerazionale. “ La Legione d’Onore, pur premiando meriti eminenti, non è un traguardo finale ma un punto di partenza. Lei esige e obbliga », Spiega l’ammiraglio Alain Coldefy.

Perché la SMLH lavora non solo per la solidarietà dei suoi soci ma anche per sostenere la storia del nostro Paese e per rappresentarla al meglio nel mondo. Nel corso dei capitoli scopriamo come la SMLH ha saputo adattarsi agli sconvolgimenti storici, dalle due guerre mondiali alle recenti crisi economiche. Questi tragici eventi hanno spesso messo alla prova lo spirito di solidarietà dei francesi, ma hanno anche rafforzato la determinazione dei membri di questa onorevole associazione ad agire per il bene comune. Ricordando queste lotte, comprendiamo che l’impegno non è solo una scelta, ma un dovere. È questa capacità di reinventarsi di fronte alle avversità la forza della Legion d’Onore e della SMLH più attiva.

È fondamentale sottolineare che questa visione della solidarietà intergenerazionale non è un concetto congelato nel tempo, ma una realtà dinamica e in continua evoluzione. Le sfide odierne, che si tratti del cambiamento climatico, della crescente disuguaglianza o delle crisi politiche, richiedono una risposta collettiva. La Legion d’Onore, attraverso la sua storia e i suoi valori, ci offre una tabella di marcia per affrontare queste sfide.

Giovani sotto i riflettori

La gioventù è la grande preoccupazione della Società dei Membri della Legione d’Onore: le Olimpiadi della Gioventù, organizzate dal 2021 e la cui ultima edizione il 26 maggio 2024 allo Stade Charléty di Parigi ha registrato un grande successo con 2.000 giovani provenienti da tutto il mondo, il Premio Nazionale dell’Apprendista, la cui prossima edizione è prevista nel Gaveau il 14 dicembre prossimo a Parigi (la promozione dell’apprendimento è anche la “grande causa nazionale” della Compagnia), le molteplici azioni sul campo con i giovani permettono ai suoi membri di trasmettere ai giovani il significato profondo, vivo e vibrante della la massima di Jean Jaurès, evidenziando questa bellissima opera: “ Dall’altare degli antenati conserva la fiamma e non la cenere. »

Per noi che vediamo spesso emergere questa generazione perduta della Repubblica, coinvolta, arruolata dai social network, dall’influenza dei quartieri, dall’islamismo radicale e dall’odio verso la Francia, abbiamo trovato nella lettura di quest’opera un alleato importante per guidare i giovani verso una futuro dell’onore, del rispetto e dell’amore per la Francia: la Società dei Membri della Legione d’Onore.

Perché il libro ci ricorda quanto la solidarietà intergenerazionale sia un elemento chiave della nostra coesione nazionale. Rendendo omaggio ai nostri anziani, scegliamo di trasmettere le lezioni apprese alle generazioni future. Questo passaggio di consegne è essenziale, soprattutto in un momento in cui i giovani a volte possono sentirsi disconnessi dai valori repubblicani. E, meglio ancora, vedere gli anziani onorati continuare ad agire con i giovani, questo è un grande esempio di solidarietà.

In definitiva, l’opera è più di un libro: è un vero manifesto dell’impegno cittadino, un appello all’azione, in particolare da parte dei giovani, per tutti coloro che credono in una Francia unita e unita. In un momento in cui le sfide sono numerose e le incertezze crescono, quest’opera è una lettura essenziale per chiunque desideri comprendere la storia del nostro Paese e il suo futuro, un vero appello all’impegno per una Francia più orgogliosa di se stessa ma anche di più giusto e fraterno, in particolare consolidando l’ascensore sociale – la scala, preferiamo dire –.

Rendiamo omaggio alla bellezza dell’opera, della sua manifattura, dell’oggetto (un bellissimo regalo di Natale in vista), diretto da Jean-Marie Lucas, Michel Rapoport, storico, e Jean-Charles Watiez, vicepresidente e porta – portavoce della SMLH, e postfazione di Jean-Marie Lucas, suo delegato generale.

La ricca iconografia di 380 illustrazioni e gli archivi si dipanano tra le pagine per illustrare sontuosi testi scritti da 14 autori che ripercorrono la grande storia di un grande secolo di azioni, tragedie e impegni che hanno contribuito a plasmare la grandezza della Francia.

Come ci ha confidato l’ammiraglio Alain Coldefy, “L’onore non può essere definito”. Ma la Società dei Membri della Legione d’Onore ci permette di far vivere questa virtù senza la quale un paese, un popolo, una nazione come la Francia perde la sua grandezza.

Michel Taube

Related News :