La Direzione Centrale degli Appalti Pubblici (DCMP) ha rifiutato formalmente di autorizzare la Federcalcio senegalese (FSF) ad aggiudicare, mediante trattativa privata, un appalto privato (due lotti) per un importo totale di 1.013.261.902 FCFA. Sottoposta ad arbitrato dalla FSF, l’Autorità di regolamentazione degli appalti pubblici (ARCOP) si è pronunciata a favore del DCMP. Ha tuttavia autorizzato, “in via eccezionale”, l’aggiudicazione dell’appalto.
La Federcalcio senegalese (FSF) ha contattato il DCMP il 4 settembre 2024 per richiedere il suo parere al fine di aggiudicare, mediante trattativa diretta, l’appalto relativo alla riabilitazione e all’ammodernamento dello stadio Demba Diop (lotti 2 e 5). Ma il DCMP ha espresso parere negativo sulla richiesta presentata. Contestando tale parere, la FSF ha presentato ricorso al Comitato di risoluzione delle controversie dell’ARCOP (CRD) con lettera datata lo stesso giorno, ricevuta il 5 settembre 2024.
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Le argomentazioni della FSF
A sostegno della sua richiesta, la FSF ha dichiarato che lo stadio, costruito nel 1963, sta attualmente crollando sotto il peso degli anni. L’avanzato stato di degrado aveva già causato una situazione caotica nel 2017, con il crollo di un’ala della tribuna scoperta, provocando diverse vittime tra i tifosi. È per questo motivo che i lavori relativi ai lotti 1, 3 e 4 sono in corso dal 23 marzo 2023 e saranno presto completati, mentre quelli riguardanti i lotti 2 (sistemazione dell’area gioco) e 5 (arredi e attrezzature) sono non ancora iniziato.
A seguito della notifica della decisione n. 022/2023/ARMP/CRD/DEF del 22 febbraio 2023 che annulla la procedura di aggiudicazione di detti lotti, la FSF afferma di aver adottato le misure necessarie per conformarsi alle indicazioni della CRD. È in questo contesto che ha contattato la DCMP, che ha dato il suo accordo per il lancio, mediante gara ristretta, subordinata all’espletamento di alcune formalità.
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Tuttavia, la FSF si trova ad affrontare le difficoltà legate all’organizzazione e al rispetto delle formalità necessarie, pur dovendo obbedire ai vincoli imposti dalla FIFA. I lavori relativi ai lotti 2 e 5 avrebbero dovuto iniziare almeno cinque mesi dopo gli altri, ovvero fine agosto 2023. A un anno di distanza, la ricezione dello stato di avanzamento dei lavori non consente di raggiungere l’obiettivo principale del progetto, ovvero rendere operativo lo stadio per l’inizio della stagione sportiva 2024-2025. Considerate le scadenze previste già superate, la FSF ritiene urgente trovare la soluzione migliore per non perdere questo progetto, che suscita molte speranze.
L’ARCOP convalida le argomentazioni del DCMP ma autorizza il mercato
Nella decisione del 18 settembre 2024, ARCOP ha ritenuto che “le argomentazioni sviluppate dalla FSF non corrispondono alle condizioni previste dall’articolo 77 del Codice degli appalti pubblici che giustificano il ricorso alla trattativa diretta”. Pertanto, le riserve espresse dal DCMP sono considerate “giustificate”.
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Tuttavia, ARCOP ha anche ritenuto che “per la riabilitazione e l’ammodernamento dello stadio Demba Diop, finanziato dalla FIFA, i lavori relativi ai lotti 2 e 5 avrebbero dovuto iniziare alla fine di agosto 2023”. Il ritardo nel completamento di questi lotti impedisce allo stadio di essere funzionale ad ospitare competizioni sportive secondo gli standard FIFA.
Tenuto conto di questi elementi, ARCOP conclude che è opportuno, in via eccezionale, autorizzare la FSF a concludere i lotti 2 e 5 mediante trattativa diretta con le società Sport Galaxy Suarl (581.989.602 FCFA IVA inclusa) e Al Fatah Services Ba et Frères (431.272.300 FCFA tasse incluse).
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