MANUTENZIONE IMPORTANTE – Uno degli autori americani preferiti dai francesi racconta un racconto romantico febbrile e concitato, che colpisce duro e non risparmia i Kennedy e il mondo hollywoodiano degli anni ’60.
James Ellroy è sbarcato da qualche giorno a Parigi, sulla scia incandescente di un nuovo romanzo. Incontrarlo significa accettare di non discutere della tua vita privata o di politica. Questo per quanto riguarda le cattive notizie. Ce n’è uno buono: Gli incantatori, terza parte di Quintetto di Los Angeles, Dopo Tradimento et La tempesta in arrivo. Seicento pagine che sconvolgono, stancano, affascinano. Il cadavere che vi viene sezionato non solo esalta un ricordo di fantasie condite di lussuria, pornografia, violenza – i buoni vecchi ingredienti della Hollywood decadente, passione fissa di Ellroy – ma concentra la quintessenza dello star system, la sua perversione e il suo abisso nell’ondata di caldo. dell’estate del 1962, durante la quale Marilyn Monroe fu trovata senza vita nella sua camera da letto. Sabato 4 agosto 1962 ha ispirato centinaia di libri. Gli incantatori li silura tutti, con rumore e indignazione. L’autore di Dalia nera non gli piace il biondo platino, troppo artificiale, troppo banale per piacergli…
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