Christian Dorsan, collaboratore del gruppo di lettura 20 Minuti Libri, consiglia “La vita che resta” di Roberta Recchia, pubblicato il 22 agosto 2024 da Éditions Istya & Cie.
La sua citazione preferita:
« Infatti era convinto che Miriam non avesse nemmeno una vita. Rimase sepolta in una fossa profonda; a volte ci voltavamo e la vedevamo, e lei a volte tollerava anche di essere tirata fuori un po’, quindi respirava quanto basta per sopravvivere. Ma poi è ripiombata nel suo abisso, e la cosa peggiore è che, se non stavamo attenti, rischiavamo di restarle dietro. »
Perché questo libro?
- Perché il romanzo inizia come una storia d’amore, prosegue come un’indagine di polizia e si conclude con i fuochi d’artificio. Questo primo romanzo è un vero e proprio successo che ha riscosso un successo immenso in Italia perché affronta i temi del nostro tempo: la resilienza, la transitorietà, la droga, la differenza di classe sociale, la violenza sulle donne e, ovviamente, l’amore!
- Perché è un libro che parla di donne, dell’angoscia di Marisa che perde la figlia e che si rifugia nel dolore, di Miriam, la nipote che sa tutto ma vuole dimenticare, della Nonna che ha tutto indovinato ma pensa che quel silenzio mantiene la fragile unità della famiglia, di Carollina, questo ragazzo-ragazza che lotta per la sua identità e di Suor Bertilla che consegna la sua saggezza alla fine del romanzo: “Non hai dedicato la tua vita a nulla. […] L’hai condannata alla speranza. “. Ognuno conduce una battaglia di vita, proteggendo al meglio coloro che ama.
- Perché c’è tanto amore in questo libro, la coppia unita dei genitori di Betta che, nonostante il dolore e la disintegrazione, resistono ciascuno a modo suo. E poi ci sono i Romeo e Giulietta dei tempi moderni: Léo e Miriam, la nipote che si lascia domare e amare dal candore di Léo che proviene da un ambiente disagiato. Indagherà e troverà gli autori dell’omicidio di Betta e dello stupro di Miriam in modo che lei possa ricostruire la sua vita. L’autore spazia attraverso uno spettro di sentimenti sufficientemente ampio per offrire una storia commovente, ricca e inconsolabile.
L’essenziale in 2 minuti
La trama. Negli anni Cinquanta Stelvio incontra Marisa, la loro vita di coppia viene sconvolta il giorno in cui viene assassinata la figlia Betta. Nessuno sa cosa sia successo tranne, forse, la loro nipote Miriam, che da allora è costretta a negare la verità.
I personaggi. Stelvio e Marisa, i genitori di Betta, la nipote Miriam e sua madre Emma, Leo un piccolo spacciatore innamorato di Miriam, la “sorella” di Corallina Leo, mostri assassini, una nonna troppo silenziosa e la caritatevole suor Bertilla.
I luoghi. Rome and Torre Domizia
L’epoca. dagli anni ’50 agli anni ’80
L’autore. L’autrice Roberta Recchia è una scrittrice “giovanissima” classe 1972, il suo primo romanzo “Tutta la vita che resta” ha avuto un enorme successo in Italia. Traduzione di Elsa Damien
Questo libro è stato letto con. un’emozione intensa, Roberta Recchia sa gestire meravigliosamente suspense e romanticismo e ci trasporta in un vortice di sentimenti in una saga italiana. Una scrittura efficace che tiene il lettore in allerta dall’inizio alla fine, un racconto moderno e abbagliante.
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