Riciclare di più per seppellire di meno
Oggi, ogni anno in queste discariche vengono ancora sepolte 501.000 tonnellate di rifiuti “finiti” (73% a Charleroi, 23% a Oupeye e 4% a Habay). E’ questo flusso che va assolutamente frenato, giudica il ministro Coppieters. Altrimenti, dice, “i costi legati al trasporto dei rifiuti e, quindi, i costi legati allo smaltimento dei rifiuti finali aumenteranno progressivamente con la saturazione della Cet”.
L’Embuild, la federazione delle costruzioni, aveva già lanciato l’allarme in passato perché la Vallonia non è più in grado di assorbire tutti i rifiuti edili di tutte le imprese (le imprese intercomunali danno priorità a quelli della loro zona) per cui è necessario inviarne una parte nelle Fiandre. Fino a quando il Nord del Paese non dirà no o aumenterà le tasse…
Oltre ai rifiuti domestici finali e a quelli derivanti dall’edilizia non riciclati, nel CET vengono sepolti anche alcuni terreni di scavo. Si tratta di “alcuni terreni contaminati che hanno caratteristiche specifiche tali che è impossibile decontaminarli”, ha indicato il ministro in commissione Ambiente. Tra il 2018 e il 2023, ciò ha rappresentato tra il 10 e il 20% del totale dei rifiuti conferiti in discarica.
Poiché l’apertura di nuove discariche non è né popolare né realmente al passo con i tempi, sarà assolutamente necessario sviluppare delle alternative. Ciò comporterà la realizzazione di una “vera economia circolare”.
Produrre, consumare, buttare: la fine di un ciclo
Ci stiamo lavorando, dicono da Pierre-Yves Jeholet. Il Ministro dell’Economia vallone dovrebbe presentare quest’anno i futuri assi strategici del programma Circular Wallonia, che mira in particolare a ridurre i rifiuti e promuovere il riutilizzo e il riciclaggio.
Tuttavia non partiamo da zero. Nella precedente legislatura, il governo aveva già incluso 10 ambizioni, 60 misure e 6 settori promettenti nella strategia Circolare della Vallonia. Ciò ha riguardato in particolare l’edilizia, la plastica, la metallurgia, il tessile e l’alimentare.
Un esempio concreto già applicato? Recupero obbligatorio, dal 2021, dei materassi usati. Con l’obiettivo di recuperarne l’80% nel 2030 con un tasso di riciclo del 75% entro la stessa scadenza. Un dettaglio? Non tanto: questi materassi che rappresentano 6.500 tonnellate di rifiuti ogni anno, ovvero il 5% del flusso di rifiuti ingombranti, buona parte dei quali finisce in discarica.
Anche la Vallonia resta attenta a diversi progetti di economia circolare, in particolare con materiali come la lana di vetro o il gesso, mentre lo stesso settore edile è attivo nel ridurne la quantità. Di prodotti di scarto o trovare loro sbocchi invece di gettarli in fondo a un buco.
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