Ampliare le collezioni del Musée Clément Ader et des Grands Hommes è una delle preoccupazioni del direttore, Christophe Márquez, che segue quotidianamente le aste. Il suo occhio attento ha notato lo scorso settembre un’asta pubblica a Vannes di circa 250 opere appartenute a Vincent Auriol, ex presidente della Repubblica francese dal 1947 al 1954 e sindaco di Muret (1925-1940, 1945-1947). Se Vincent Auriol amava appassionatamente la lettura, era l’oggetto libro che amava soprattutto, tanto da possedere due biblioteche particolarmente estese: una a Bormes-les-Mimosas nella sua residenza “Le Patio” e un’altra, situata al primo pavimento della sua casa sulle rive del Louge, diventata il museo Clément Ader e i Grandi Uomini. Alla sua morte, tutte le opere furono riunite presso il castello di Paclais in Normandia, proprietà di sua nuora, l’aviatrice Jacqueline Auriol. Grazie ai fondi specifici stanziati dal sindaco André Mandement e dal comune di Muret, il museo ha potuto acquisire 70 libri accuratamente selezionati.
Pesca e lettura
“Abbiamo scelto”, spiega il direttore del museo, “libri che testimoniano il gusto di Vincent Auriol per la storia francese come il memoriale di Sainte-Hélène, libri legati alla collezione del museo e in particolare le caricature di Jean Sennep, naturalmente i premi che Il presidente Auriol aveva ricevuto, durante i suoi studi a Revel, doni diplomatici come questa Bibbia offerta dal governo italiano… Un rammarico però”, aggiunge, “non abbiamo potuto acquistare un libro di André Malraux sul pittore Goya donatogli dal governo repubblicano spagnolo in esilio nel 1957”. Ogni libro presenta un ex-libris, un disegno in inchiostro nero, che rappresenta un pescatore sulle rive del Louge, un libro posto sulla riva, accompagnato da questa citazione latina “nulla dies sine linea”, letteralmente “non un giorno senza linea “. In un semplice disegno sono rappresentate le due passioni di Vincent Auriol, la pesca e la lettura, contornate da un tocco di umorismo. Dopo un inventario preciso, questi libri troveranno il loro posto nella loro biblioteca originale, plasmata dal talentuoso ebanista di Tolosa André Ferrié. La storia di Muret continua a essere scritta, sotto lo sguardo del sindaco-presidente, il cui busto sarà presto installato nel giardino del museo. Scolpito da Gérard Lartigue, è stato inaugurato il mese scorso dall’ex presidente della Repubblica, François Hollande.