LA LISTA DEL MATTINO
Per questo mese di dicembre, gli editorialisti di “Le Monde” hanno selezionato per voi diciassette libri da mettere nelle mani dei vostri figli. Storia, immaginazione, cerca e trova… c'è scelta, ed è felice, prima dei festeggiamenti di fine anno.
- “Se esaurisci tutte le tue parole”: tenera storia
Un certo numero di adulti può riconoscersi nella prima doppia pagina. Una bambina, nel suo lettino, chiede al padre che le è seduto accanto ma assorto nel suo telefono: “Se esaurisci tutte le tue parole, ne avrai abbastanza per me? ». Senza dubbio sentendosi in colpa, il padre si scervella per trovare una risposta fantasiosa, che coinvolga elfi, fabbriche di parole, bottiglie infinite e un gufo gigante. Le illustrazioni abbondanti e colorate sono all'altezza di questa tenera storia. EvB
Dalla Sala Felicita. L'Anguria, 48 pag., 17 €. Da 4 anni.
- “Quando taccio”: ciò che vive in noi e ci sfugge
In bulgaro ci sono due parole per dire silenzio. Uno significa “assenza di rumore” e l’altro “assenza di parola, di parole”. In questo album in bianco e nero si parla di parole e di ciò che non possono dire. Un orso racconta la sua scoperta del linguaggio e dei suoi limiti, in poche pagine, in poche frasi. “So che le parole dovrebbero rendermi più forte, ma a volte ho paura di nascondere in esse qualcosa di importante che non ritroverò mai più”ha detto. Una definizione poetica di ciò che vive in noi e ci sfugge. C.Ge.
Di Zornitsa Hristova e Kiril Zlatkov, tradotto dal bulgaro da Marie Vrinat-Nikolov. Sei limoni aspri, 32 pag., €18. Dai 3 anni.
- “Questa non è una scarpa”: coloratissimo libro illustrato
Deviando maliziosamente il titolo di un famoso dipinto di René Magritte (1898-1967), questo libro illustrato ricco di colori complementari declina il principio del catalogo attraverso una cinquantina di oggetti quotidiani e animali e piante familiari. “Questo non è gelato” – capire “non solo” il gelato – possiamo leggere davanti a un assaggio di sundaes, banana split, eskimo e altri milkshake. Non si tratta (solo) di pantaloni, ma anche di tute, cargo, jeans, leggings… Tanto grafico quanto lessicale, l'esercizio non è privo di una certa poesia. L'opportunità di apprendere che una conifera è chiamata “la disperazione delle scimmie”. » e che un “artiglio del diavolo” appartiene alla famiglia delle Cucurbitacee. FP
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