Il mio Ariel – Un libro che dà il posto d’onore all’immaginazione

-

Ariel è l’amica immaginaria della bambina. Questo personaggio appare o scompare tra le pagine dell’album grazie agli strati inseriti nel racconto.

A proposito della storia

“Raccontare storie”, “raccontare storie”: alcune sono vere, altre no. Ma le storie che ci toccano di più sono quelle che ci parlano in verità, che ci dicono qualcosa che già sappiamo, proprio nel profondo di noi. In questo album poetico, il bambino sfoglia le pagine per far apparire e scomparire un amico immaginario, Ariel: né ragazza né ragazzo, con i suoi occhi grandi e profondi e la sua silhouette rassicurante, Ariel porta conforto e sostegno a seconda della situazione. Con questo bizzarro amico coccoloso tutto è più semplice.

Amicizia immaginaria, una realtà che colpisce 1 bambino su 3

In Il mio Ariel (Glénat Jeunesse) di Susie e Aliyah Morgenstern, insieme a Louis Thomas, ci offrono una storia ricca di simboli e messaggi.

“Mon Ariel à moi” è un interessante album per bambini. Affronta i temi dell’alter ego immaginario e dello sviluppo del bambino. Si basa anche sul riferimento non binario, il famoso “iel”.

Poetica e unica, questa storia che esige amore e ascolto invita i bambini a trovare il loro posto, ad esprimersi quando qualcosa non gli va bene.

L’amicizia immaginaria è una realtà infantile che colpisce 1 bambino su 3 tra i 3 e i 5 anni. Ciò dimostra l’importanza di questo tema nella letteratura per bambini.

Piccolo consiglio: gli adulti devono leggere il libro prima di condividerlo con i bambini dai 4 anni in su per supportarli adeguatamente nella lettura. Per acquistarlo Clicca qui oppure Clicca qui
Trova altre idee BOOX per bambini qui

Books

-

PREV Bruno Debrandt dice di più sull’adattamento del libro di Michel Bussi
NEXT “La libreria dei libri proibiti”: la nostra recensione dell’ultimo Marc Levy