Letteratura: “Rescapée”, primo libro di Keliel Tchibota

Letteratura: “Rescapée”, primo libro di Keliel Tchibota
Letteratura: “Rescapée”, primo libro di Keliel Tchibota
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Keliel Tchibota, nata a Pointe-Noire, ha conseguito un baccalaureato letterario e una laurea in risorse umane. Il suo percorso professionale in diversi settori gli ha permesso di acquisire un’arricchita esperienza. Assistente esecutiva presso UCAC-ICA, è oggi fondatrice dell’agenzia di eventi “Céleste Joy”, specializzata nell’organizzazione di eventi pubblici e privati.

“Survivor”, il suo primo libro, è una storia commovente che mette in luce il viaggio di una donna, Ella, rinchiusa in una prigione dorata, vale a dire un matrimonio che impone vincoli oppressivi. Sebbene questa prigione sembri dorata, per Ella diventa uno spazio di lotta per trovare la libertà interiore e la realizzazione personale. È un invito a superare gli ostacoli, ad osare oltre le aspettative sociali e i sacrifici richiesti in nome dell’amore. L’autrice si è ispirata alla realtà quotidiana delle donne che, troppo spesso, svaniscono o si sacrificano per soddisfare le richieste esterne, lasciando alle spalle le proprie convinzioni e passioni.

La scrittura è per la giovane scrittrice uno sfogo e una lotta che le consente di realizzare una sorta di catarsi in relazione a ciò che sperimenta nella società. Diventa per lei un luogo di rifugio, una sorta di sollievo dai mali di questo mondo; un modo per superare e superarsi, per vivere come in un altro mondo, perché i suoi scritti sono il riflesso di certi sentimenti intimi che non riusciva a tradurre in parole. “ È un modo per esprimere emozioni e pensieri che non sempre trovano parole per descrivere nella vita di tutti i giorni. È anche un modo per me di affrontare certe realtà e affrontare temi che mi stanno a cuore”ha detto.

Come scrittrice, trae profonda ispirazione dalle esperienze e dalle lotte personali della vita. Il giovane autore congolese è particolarmente toccato dalle storie di resilienza, trasformazione e ricerca di sé stessi. I suoi temi di riflessione includono la ricerca della libertà, il sacrificio, l’amore e la reinvenzione. “Credo fermamente che ad un certo punto della nostra vita dobbiamo affrontare delle scelte che ridefiniscono chi siamo e cosa vogliamo diventare. I temi che affronto riguardano la mia lotta per la vita per liberarmi dai vincoli imposti dalla società. Attraverso i miei scritti cerco non solo di liberare me stesso, ma anche di incoraggiare la riflessione negli altri, di suscitare emozioni e domande sui problemi della vita.ha detto.

Il giovane autore ha anche sottolineato che la letteratura congolese continua a lasciare il segno di anno in anno non solo qui nel paese, ma oltre i confini. È uno dei più belli, dei più prestigiosi, con grandi nomi rimasti scolpiti nella letteratura mondiale. È una letteratura di grande ricchezza con nomi come Alain Mabankou e molti altri che sono oggi ai vertici del mondo francofono. Lo spettro è molto ampio e continua ad espandersi. Comprende poeti, drammaturghi e romanzieri, spesso giovani, alcuni dei quali non esitano a pensare fuori dagli schemi per scrivere nelle lingue nazionali.

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