Per due settimane, Madame Figaro ci fa scoprire i libri che i personaggi famosi amano regalare. Augustin Trapenard, presentatore del programma letterario La Grande Librairie, spiega perché sceglie spesso Frammenti di un discorso d’amore di Roland Barthes.
“Questo saggio è stato pubblicato nel 1977, quando non ero ancora nato, ma è intramontabile. Ed essenziale dal punto di vista intimo: l’amore è sempre stato per me il centro del mondo. Provoca una rivoluzione sul corpo e sulla mente che ho sempre trovato affascinante. Spesso sono stato impotente di fronte alla tristezza in amore, sia che fosse mia, sia che riguardasse la mia famiglia, i miei amici o le persone con cui parlo. Ma quando le persone mi chiedono cosa leggere in caso di rottura o di lutto, è questo libro che consiglio. Attraverso questo alfabetico intimo e teorico che va dal ”Essere danneggiato”, al ”Volere afferrare”, passando per l”’Assenza”, l”’Abbraccio” o la ”Gelosia”, Roland Barthes trasmette a noi l’idea che l’amore sia prima di tutto una citazione.
Attraverso magnifici riferimenti, come l’Albertina di Proust, il giovane Werther o Sapho, iscrive il sentimento e il discorso dell’amore in una storia culturale e letteraria. Con questa idea centrale: la guarigione è affare nostro, non di qualcun altro. Comprendendo questi meccanismi ripetitivi, mettiamo in discussione tutto e riusciamo a superarlo. In ogni caso il libro mi ha fatto questo effetto: l’ho letto per la prima volta a 16 anni, dopo un crepacuore. Mi è stato regalato e poiché la letteratura deve essere trasmessa e condivisa, spesso la do a mia volta in dono. Io prediligo sempre il formato Pocket, ideale per averlo sempre con te. Il crepacuore può afferrarci quando meno ce lo aspettiamo!” M.L
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