Spotify sta rivoluzionando il settore degli audiolibri

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Ascolto un audiolibro a West Hartford, Connecticut, Stati Uniti, il 1° febbraio 2024. JESSICA COLLINA/AP

Il mercato francese degli audiolibri sarà sconvolto dall’arrivo di Spotify? Fino ad ora Audible, una filiale di Amazon, regnava sovrana in questa nicchia. Ma l'ingresso nella nicchia del numero uno mondiale della musica in streaming, a metà ottobre, sta già cambiando la situazione. Questo nuovo concorrente rischia di rendere le offerte di Audible ma anche del numero due, Apple Books, obsolete e meno attraenti. Spotify offre ora ai suoi 7 milioni di abbonati francesi dodici ore di ascolto gratuito di audiolibri ogni mese. Hanno quindi accesso, senza costi aggiuntivi, a 15.000 referenze in francese. Il gruppo svedese ha stretto accordi con un centinaio di editori, tra cui le filiali specializzate in audiolibri di Hachette e Albin Michel, Editis, Gallimard, Actes Sud, L'Ecole des Loisirs, Bayard e Editions des Femmes.

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D'altra parte, l'offerta di Audible permette di acquistare, per 9,95 euro, un solo audiolibro al mese da un catalogo di 20.000 titoli in francese. Basti dire che non bisogna sbagliare nella scelta dell'opera mensile, anche se è anche possibile attingere gratuitamente da un piccolissimo catalogo di 1.500 titoli in francese, ma più grande, di 40.000 titoli in inglese. Questo modello, già adottato in dieci paesi, ha comunque dato ottimi risultati. Gli audiolibri acquistati rimangono disponibili anche dopo la cancellazione o se l'abbonamento viene sospeso. Da parte sua, Apple Books vende, senza abbonamento, principalmente audiolibri a prezzo pieno.

“Audible e Spotify sono due offerte complementari”assicura Laure Saget, direttrice generale di Audiolib (in comproprietà con Hachette Livre e Albin Michel), che permette di vendere libri diversi. “L’obbligo di scegliere in modo drastico e radicale favorisce, in Audible, l’acquisto dei bestseller”ha detto. I clienti corrono meno rischi, ma preferiscono anche “i titoli più lunghi per ottimizzare il proprio abbonamento”aggiunge. Quanto a Spotify, si rivolge a un pubblico più giovane che approfondisce l'offerta, scopre diversi autori o sperimenta diversi generi prima di decidere di ascoltare un intero libro.

Questa nuova proposta permette di scoprire formati più atipici, come racconti o libri destinati ai bambini. “Ciò ringiovanirà e democratizzerà il pubblico degli audiolibri”prevede Laure Saget. Sottolinea il modo in cui Spotify editorializza la sua offerta, “come un libraio, con playlist e principi di raccomandazioni e prescrizioni” in settori molto specializzati, “come la letteratura giapponese”.

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