un libro scritto a Caen per domare le transizioni

-

Premio articolo,
Riservato agli abbonati

Nicolas Escach e Frédérick Lemarchand, rispettivamente geografo e sociologo a Caen (Calvados), hanno scritto Per una pedagogia della decrescita, pubblicato da Le Bord de l'eau, nel novembre 2024. Il 20 novembre saranno presenti alla libreria Brouillon de culture di presentare il loro lavoro, “un manifesto che tenta modestamente di indicare la strada”, sintetizzano gli autori, oltre a “suscitare interesse verso queste questioni di transizione”, in particolare quelle ecologiche.

Frédérick Lemarchand e Nicolas Escach, residenti di Caen, firmano, nell'autunno del 2024, il manifesto “Per una pedagogia della decrescita (Diventare una persona di transizione)”, pubblicato da Bord de l'eau. Mercoledì 20 novembre saranno alla libreria Brouillon de culture, a Caen, per presentare il loro libro e le loro riflessioni. | FRANCIA OCCIDENTALE


vicino

  • Frédérick Lemarchand e Nicolas Escach, residenti di Caen, firmano, nell'autunno del 2024, il manifesto “Per una pedagogia della decrescita (Diventare una persona di transizione)”, pubblicato da Bord de l'eau. Saranno mercoledì 20 novembre alla libreria Brouillon de culture, a Caen, per presentare il loro libro e le loro riflessioni. | FRANCIA OCCIDENTALE

Il libro Per una pedagogia della decrescita venne rilasciato a metà novembre, come segno, sulla scia del 25e barometro delle rappresentazioni sociali del cambiamento climatico dell'Agenzia per l'ambiente e la gestione dell'energia (Ademe) che non è sfuggito a Nicolas Escach. Leggiamo lì “che il 29% dei francesi ritiene che i disordini climatici e le loro conseguenze siano fenomeni naturali come sono sempre esistiti, senza il contributo umanoè allarmato. Si tratta di +7 punti rispetto al 2023 e +12 punti rispetto al 2020”.

Questo è un indicatore, tra gli altri, dell’urgenza “risvegliare ovunque al reindirizzamento ecologico”

-

PREV Scopri Orléans Métropole dall'alto attraverso questo libro recentemente pubblicato
NEXT A Cendras, a nord di Alès, il libro difende il suo posto davanti alla furia degli schermi