l’essenziale
Sul tema dell’acqua, il decimo Incontro del Libro e del Libro del Lavoro ospita questo fine settimana laboratori, dibattiti e domenica autori, tra cui la scrittrice Clara Arnaud.
Job’s Paper and Book Meetings (RPL) celebrano il loro decimo anniversario. Situati fin dall’inizio nell’ex cartiera Job trasformata in spazio culturale comunale, questi nuovi incontri sul tema “Acque vive” uniscono durante la settimana dibattiti, scambi sulla carta, giornata professionale “Verso un’ecologia della carta” e cinema il venerdì . Laboratori del sabato, area prima infanzia e spazio creativo. Questa domenica si svolge la fiera del libro con stand di editori e “Têtes à têtes” con quattro autori. L’acqua, così essenziale per la vita, che l’uomo maltratta, inquina e addomestica, è al centro dei dialoghi con Iris Dion, coautrice del fumetto “Orizzonti climatici, incontro con 9 scienziati dell’IPCC” (Glénat), Florence Thinard e Caroline Carissoni che firmò “Eaux” (Plume de Carotte-Terre vivant), una somma enciclopedica, così come la scrittrice Clara Arnaud, con Le Chameau sauvage come angelo custode del libraio.
“Non esiste una produzione di energia pulita”
Clara Arnaud si è fatta conoscere al grande pubblico nel 2023 con il suo romanzo “E passerete come venti pazzi” (Actes Sud) che prende come ambientazione i Pirenei dell’Ariège e il rapporto fatto di odio, fascinazione e tensioni, tra pastori, allevatori e orsi. Anche questo grande viaggiatore ha scelto di stabilirsi lì. La scrittrice naturalista viene a presentare il suo precedente romanzo, pubblicato nel 2021, “La verticale del fiume”, la cui storia si svolge in America Centrale, dove l’autrice ha vissuto per quattro anni, in un contesto di povertà, corruzione e traffico di droga . Nello scenario naturale segnato da montagne sontuose e da un fiume finora incontaminato, Clara Arnaud raffigura l’epica costruzione di una diga idroelettrica, gli sconvolgimenti in atto nelle comunità locali e nell’ambiente, l’opposizione che si solleva trafelata di fronte al progetto che avanza come una ruspa… Nessun manicheismo o idealizzazione ma ritratti sfumati come quello dell’ingegnere quasi mistico, dedito anima e corpo al suo progetto, quello di un sindaco corrotto e ambizioso, quelli di tre sorelle agli antipodi la cui madre era assassinata perché si era battuta contro la diga, una presunta allusione all’omicidio della denunciatrice e ambientalista honduregna Berta Cáceres uccisa in Honduras nel 2016.
« L’energia idroelettrica ci viene venduta come la cosiddetta energia rinnovabile, ma non esiste una produzione di energia pulita. Non scrivo saggi ma romanzi in modo che i lettori si pongano le domande, anche se questo significa che si perdono quando chiudono il libro. » Domande aperte che i lettori potranno rivolgere direttamente a Clara Arnaud domenica pomeriggio.
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