l'essenziale
“Houris” di Kamel Daoud ha vinto questo lunedì il Premio Goncourt. Il libro è già esaurito nelle librerie della città.
È immutabile: ogni anno, all'inizio di novembre, le vetrine delle librerie si riempiono di libri circondati dalla mitica fascia rossa riservata al vincitore del Premio Goncourt. Quest'anno però è inutile cercarlo, il libro di Kamel Daoud “Houris” non si trova a Cahors. I Cadurci stanno dunque divorando Goncourt?
Il Goncourt per uno scrittore è come una medaglia d'oro alle Olimpiadi per un atleta. L'ultimo Graal e la promessa di un successo eccezionale nelle librerie. Con “Houris”, un'opera che affronta il silenzio che circonda il decennio nero in Algeria (1992-2002), Kamel Daoud è il primo autore algerino a vincere il prestigioso titolo letterario. Il suo romanzo è esaurito in tutte le librerie cadurciane. Niente di sorprendente in questo per Nathalie Julia della libreria Calligramme. “Ogni anno c'è una corsa a Goncourt. Quest'anno non ha fatto eccezione. Abbiamo venduto le poche copie di Houris che ci erano rimaste lo stesso giorno in cui è stato nominato Kamel Daoud”, spiega.
“Soprattutto perché Daoud è un autore già noto al grande pubblico. La stampa ha parlato molto del suo libro per via dell'argomento trattato. E prima di Houris, ha scritto altri due romanzi tra cui “Meursault, contre-investigation” che ha ricevuto il premio Goncourt per il primo romanzo nel 2015», aggiungono le colleghe Felicity Smith e Juliette Dubernet.
A Goncourt vende sempre
“Abbiamo clienti che, prima ancora di conoscere il vincitore, ci dicono: mi metterete da parte un Goncourt. I lettori si fidano dei prezzi che sono sempre restrittivi e sinonimo di aumento delle vendite”, racconta Anne-Lise Y Leang della libreria Fourmi rouge. Conferma da Calligramme: “Molte persone leggono solo un libro all'anno ed è Goncourt”, ride Nathalie Julia.
Paul non è venuto a comprare l'ultimo Goncourt che ha già letto ma conferma di essere influenzato dai prezzi assegnati agli autori. “In generale compro sempre Goncourt. Questo a volte mi permette di scoprire autori che non conosco e raramente rimango deluso. Tranne due anni fa quando “Vivre vite” di Brigitte Giraud non mi entusiasmava”.
Introvabile nei giorni scorsi a Cahors, il libro di Kamel Daoud dovrebbe essere di nuovo disponibile molto presto. Le librerie cadurciane hanno già provveduto a rifornirsi il più rapidamente possibile perché prevedono di dover rispondere alla forte domanda nelle prossime settimane. Soprattutto per regalarlo a Natale.
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