Benoît Séverac “Il suono dei nostri passi perduti”

Benoît Séverac “Il suono dei nostri passi perduti”
Benoît Séverac “Il suono dei nostri passi perduti”
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INTERVISTA ????️Benoît Séverac è autore di romanzi e racconti di letteratura dark e poliziesca per adulti e giovani. I suoi romanzi hanno vinto numerosi premi, alcuni sono stati tradotti negli Stati Uniti o adattati per il teatro. (La Fabbrica del Libro)

Benoît Séverac benvenuto al Relais de Poche per questo ITW per Azinat. Innanzitutto dite agli ascoltatori che Benoit Séverac è già venuto a condurre laboratori al Relais de Poche e a presentare il suo precedente libro “La pittura del pittore ebreo” con l'accompagnamento musicale di Jean Paul Raffit e che ha lasciato un ottimo ricordo. Il vostro thriller si svolge a Versailles tra un istituto forense, un tribunale e una brigata criminale SRPJ… e una deviazione attraverso il Mediterraneo. Hai messo insieme una bellissima trama che ci fa andare avanti per tutto il libro e la condisci con fatti sociali. Perché questo pregiudizio?

In questo periodo politicamente travagliato in cui tutti gli eccessi rischiano di occupare le nostre menti, attraverso i tuoi personaggi dimostri che un altro percorso più umano è possibile. Devo dire che è confortante e forse benefico. Come troverai questi tratti dell’umanità?

Non ci si va piano con uno dei personaggi, Amos, un boat people del Ciad, che si ritrova schiavo in Francia in una famiglia dell'alta borghesia; ecco un episodio che ci ancora bene al presente, con questo paradosso che non sembra offendere una fascia della popolazione.

E poi ci sono le preoccupazioni personali dei membri della brigata, la loro vita familiare, le loro insidie, le loro gioie. Questa parte è molto ben integrata nel thriller e dimostra che un professionista è anche un essere fatto di sentimenti.

Tu introduci anche la questione della disabilità attraverso lo sport in particolare, in questo (passato) periodo olimpico c'è una sorta di collisione.

Benoit Séverac, il tuo thriller mi ha emozionato e non è un segreto dire che ha un certo pubblico a livello nazionale. Invito gli ascoltatori di Azinat a prenderlo subito!

Di Dominique Mourlane,
libraio al Relais de Poche di Verniolle

Presso l'Unità investigativa criminale di Versailles, il comandante Cérisol dispone finalmente di una squadra operativa. Un giovane professionista di taekwondo dall'istinto molto sicuro, un assistente sessantenne che gestisce i suoi file così come la sua numerosa famiglia e una nuova recluta, una giovane donna di carattere pronta a ritagliarsi un posto in questo circolo decisamente maschile. Non sono poi tanti quattro per affrontare i casi che si accumulano: in primo luogo, nel cimitero viene abbandonato un corpo mummificato anonimo. Poi c'è l'apparente suicidio di una giovane donna per la quale tutto sembrava sorridere. A questi due misteri se ne aggiunge uno che sconvolge Cérisol: sua moglie Sylvia, partita per una competizione sportiva per disabili in Giappone, non dà più alcun segno di vita…

Attraverso le indagini di questa squadra di poliziotti, scopriamo i loro sogni infranti, le loro lotte quotidiane, le bugie e le vite sconvolte. Benoît Séverac ha scritto un nuovo romanzo poliziesco pieno di finezza e umanità che ci dice che è tra uomini e donne comuni che troviamo sia criminali che eroi.

Edizioni la fabbrica del libro

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