Quali sono i libri essenziali di Fanny Britt?

Quali sono i libri essenziali di Fanny Britt?
Quali sono i libri essenziali di Fanny Britt?
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Dopo Making the sugars, Fanny Britt torna nelle librerie dal primo maggio con Les Maisons (Flammarion). In questo nuovo romanzo, l’autore, drammaturgo e traduttore del Quebec racconta la storia di Tessa, un’ex cantante classica trasformata in agente immobiliare a Montreal. Vive lì con Jim, un uomo che ama lei e i suoi tre figli. Ma un giorno la giovane rincontrerà Francis, il suo amore d’infanzia; un incontro casuale che la spingerà a rivisitare un passato gravemente sepolto.

È stato in occasione dell’uscita di questo nuovo romanzo pieno di emozioni e umorismo che Fanny Britt ha accettato di tornare Il Pathfinder sui libri che l’hanno formata come autrice, ma soprattutto l’hanno segnata come lettrice.

Qual è il libro che ha avuto più impatto su di te nella tua vita?

Devo rispondere Jane Eyre, di Charlotte Brontë. Nessun altro libro ha stimolato il mio amore per la letteratura, il mio desiderio di scrivere e il mio desiderio di indipendenza di questo. Ha ispirato anche la mia graphic novel Jane, la volpe e ioin cui ho potuto esprimere tutta l’ammirazione che ancora nutro per questo personaggio unico.

Trailer del film Jane Eyre.

Quello che ti piace regalare?

Centocchiodi Marie-Hélène Voyer, poetessa attuale del Quebec, la cui scrittura cesellata e ampia cattura con grande semplicità il destino imposto a generazioni di donne in Quebec, soprattutto nelle zone rurali.

Quello che parla meglio dell’amore?

Chi meglio di Emily Brontë ha descritto il dolore dell’amore e l’assoluto del desiderio? Le cime tempestose ? Ci sono tornato costantemente fin da quando ero adolescente.

Quello che ti ossessiona?

Kamouraska, di Anne Hébert. È una scrittura prodigiosa, una storia percorsa da una febbre che ti attanaglia e lascia tracce a lungo.

Quello che ti fa ridere di più?

Non mi stancherò mai dei libri di Riad Sattouf, con una predilezione particolare per La vita segreta dei giovaniperché è stato il primo che ho letto da lui.

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Quello che ti fa piangere?

Gli alberi di maggio, di Annie Dillard, immensa scrittrice americana la cui discreta carriera è inversamente proporzionale alla sua maestria narrativa. In questa finzione intima, ripercorre la vita di una normale coppia di Cape Cod, e ne usciamo scossi come dopo le più grandi tragedie.

Quello che ti fa arrossire?

Intorno ai 12 o 13 anni, la scoperta di l’insostenibile leggerezza dell’essere di Milan Kundera è stata la mia educazione sentimentale… nel bene e nel male. Avrei voluto essere una Sabine, ero molto più una Teresa.

Quello che ti dà fastidio?

Amerai ciò che hai uccisoil primo romanzo di Kevin Lambert, mi ha scioccato con la sua violenza, ma mi ha abbagliato con la sua lucidità e il virtuosismo del suo linguaggio.

Quello che parla meglio di famiglia?

Adoro il modo in cui Alain Farah ha dipinto il ritratto della sua famiglia eccessiva e quasi mitologica, con i suoi fallimenti e il suo amore goffo, in Mille segreti, mille pericoli.

Quale è l’ideale per le vacanze?

Tutti i libri possono essere letti in vacanza. Ma se cercate storie ben realizzate, abbinate a una scrittura piena di umorismo e abile nel descrivere una certa realtà americana, non posso che consigliarvi abbastanza tutti i libri di Laurie Colwin, una scrittrice newyorkese che se n’è andata troppo presto, che ci ha lasciato libri incisivi e malinconici sulla coppia, sulla famiglia e sulla ricerca di sé, come Frank e Billy O Una vita meravigliosa. La scrittrice Emma Straub è senza dubbio l’erede più ovvia, con romanzi radiosi come Domani, stessa ora E Amanti moderni.

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