Ma da vent’anni è in forte espansione anche un’altra tipologia di pellet: il pellet di legna, detto anche “pellet”, che alimenta caldaie e stufe a pellet. Un’energia più virtuosa degli idrocarburi (gli alberi tagliati vengono ripiantati e intrappola il carbonio) e che permette di recuperare gli scarti dell’industria del legno integrando legni teneri.
Un’energia più virtuosa degli idrocarburi
Rifiuti di segheria
Oggi il legno rappresenta quasi i due terzi dell’attività della fabbrica, il cui direttore spera di raggiungere quest’anno le 30.000 tonnellate. “Quando sono arrivato nel 2019, eravamo a 22.000 tonnellate”, ricorda Christophe Collignon. L’azienda vende tutta la sua produzione a distributori come i gruppi cooperativi Terres du Sud o La Périgourdine.
Il legno proviene da segherie del Grande Sud-Ovest. “I più lontani sono a Limoges e nelle Landes”, riassume il regista. Ricicliamo i rifiuti e questa sarà sempre la nostra strategia. Non faremo mai tagli netti, come alcuni stanno facendo adesso. E non aggiungiamo colla, è solo la compressione che fa il tappo. »
Per soddisfare la sempre crescente domanda di pellet di legno, Grasasa ha inaugurato nel giugno 2022 una nuova linea di disidratazione, nonché una piattaforma di stoccaggio dove montagne di segatura di varie specie attendono di essere trasformate in pellet. Anche il generatore di calore utilizzato per l’essiccazione del materiale è alimentato da scarti di legno.
Innovazione
Il pellet Grasasa convalida diverse certificazioni di tracciabilità, gestione delle risorse e qualità del pellet, con anche un marchio biologico (Bio Sud-Ouest).
Sta sviluppando un modo per includere più specie di legno duro nella sua ricetta. “Il pellet è composto per l’80% da legno tenero. Abbiamo fatto delle prove per abbassare questa percentuale al 50%, perché qui è più facile trovare querce e castagni. Prevediamo di lanciare la commercializzazione per il settore nel 2025”.
Foglio d’identità
Attività: produzione di pellet di legno ed erba medica. Data di creazione: 1969. Nome del direttore: Christophe Collignon. (direttore generale). Organico: 32 dipendenti + 12 stagionali (6 FTE). Fatturato 10,9 milioni di euro.
(1) Organizzati da “Sud Ouest”, dalla Banque Populaire e dalla Regione Nouvelle-Aquitaine, in partenariato con Pouey International, i Néo Aquitaines Economy Awards premiano le imprese di successo del nostro territorio. Il 5 novembre al Palio de Boulazac, scoprite le dinamiche degli affari della Dordogna con la serata di premiazione. Per non perdervi nulla degli Economy Awards, andate su www.prix-eco-neoaquitains.fr.