Roman de Gare, Philibert Humm: e sento il treno ridere!!

Roman de Gare, Philibert Humm: e sento il treno ridere!!
Roman de Gare, Philibert Humm: e sento il treno ridere!!
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In questi tempi non sempre divertenti e anche se la stragrande maggioranza dei libri della stagione letteraria non sono dei più divertenti (un esempio recente di recensione di un libro che ha avuto un ottimo inizio dal punto di vista del pubblico), ecco un piccolo gioiello di divertimento e derisione che è l’opera di un romanziere che non conoscevamo: Philibert Humm.
È ovviamente l’autore di altri due romanzi Il fiume romano e un’epopea in canoa sulla Senna, e questa volta ci porta a bordo con un personaggio che porta il suo stesso nome e che sembra avere non pochi attributi e che si ritrova qui come clandestino nei vagoni merci

Philibert Humm si diverte con le sue disavventure e noi ci divertiamo con lui, nonostante le situazioni scabrose in cui a volte si trovano i due viaggiatori. Ma tutto è bene quel che finisce bene, grazie soprattutto all’amicizia! In questa storia un po’ folle, la commedia si unisce all’arguzia, tanto divertente quanto frizzante, è un piacere seguire le avventure di Philibert.

La storia è ricca di riflessioni umoristiche e insolite sulla nostra società contemporanea, il tutto condito da uno stile ricco di giochi di parole, divagazioni assurde e situazioni divertenti.

È divertente! Non perdere il treno!

Non tornerà tre volte, e possiamo dire che questa pazzesca avventura ci porta sulla strada giusta!!

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