“Intermezzo” di Sally Rooney, recensione

“Intermezzo” di Sally Rooney, recensione
“Intermezzo” di Sally Rooney, recensione
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Il romanziere irlandese, fenomeno globale, ritrae due fratelli.

Due fratelli e un funerale. Peter e Ivan Koubek hanno appena perso il padre. Morì di cancro all’età di sessantacinque anni, dopo una battaglia di cinque anni contro la malattia. I due figli pensavano, erroneamente, di essere pronti ad affrontare la sua scomparsa. Le loro vite non saranno mai più le stesse. Entrambi vivono a Dublino. Il maggiore, Peter Koubek, è un avvocato di trentadue anni. Sprofonda nella depressione ed è diviso tra due amanti: un professore il cui corpo è pieno di lividi a causa di un incidente stradale (Sylvia) e una studentessa di ventitré anni squattrinata e sfacciata (Naomi). Il più giovane, Ivan Koubek, è un giocatore di scacchi di ventidue anni. Lottò per sbarcare il lunario e si innamorò di una donna sposata più grande di lui: Margaret, trentasei anni, lavorava in un centro artistico nella contea di Leitrim. La scrittrice irlandese Sally Rooney, nata nel 1991, racconta come la vita pulsa tra le crepe e i crateri della quotidianità.

Il resto dopo questo annuncio

Un anno nella vita di due fratelli, devastati dalla morte del padre. Sono l’opposto l’uno dell’altro. Ognuno reagisce a modo suo. La maggiore: alcolizzata, suicida, economicamente e socialmente benestante, femminista, sperimenta le vertigini di fronte al vuoto. Il più giovane: asociale, apparecchio ai denti e unghie rosicchiate, insicuro, ambientalista, si aggrappa a un amore. Non sappiamo se riusciranno a unirsi nel lutto. “Intermezzo” è il quarto romanzo della star delle lettere anglosassoni. Stile preciso e freddo. Significato dei dialoghi. Approfondimento sociologico e psicologico. L’autrice del successo mondiale “Normal People” (L’Olivier, 2021), adattato in una serie televisiva, è diventata un fenomeno letterario grazie al suo talento e alle sue vendite. I temi restano gli stessi: poliamore, patriarcato, femminismo, lotta di classe, ingresso nel mondo del lavoro, fragilità. Sally Rooney eccelle nelle relazioni speculari, nelle scene erotiche e nelle questioni di potere.

Eros e Thanatos

Viene spesso presentata come una scrittrice attivista. Voce dei millennial, sostegno alla causa palestinese, impegno marxista come standard. In “Intermezzo”, il romanziere mette in discussione la norma. Si possono amare sinceramente due donne allo stesso tempo? È normale non riuscire a superare la morte di un genitore? Abbiamo il diritto di credere nella forza di una coppia con una differenza di età significativa? I cinque protagonisti di “Intermezzo”, due uomini e tre donne, sono alla ricerca di una bella vita. “Ed esiste mai un ragionamento ragionato in materia di amore, matrimonio, vita intima?” Sally Rooney alterna diversi punti di vista. Litigheranno, si separeranno, si uniranno attorno a una visione della coppia mescolando, a loro volta, conformismo, convinzione, comportamento.

L’autore di “Conversazioni tra amici” (L’Olivier, 2019) e “Ou es-tu, monde admirable” (Olivier, 2022) sa come creare dipinti poetici. Distruggono un’atmosfera oscura con la loro bellezza. Una coppia fa il bagno in mare. Scena composta da spiaggia deserta, scogliere gigantesche, acqua ghiacciata. “Intermezzo” soffre di un finale poco convincente. Non tutto è bene quello che finisce bene. Ma lo scrittore sa analizzare, con finezza, la lotta tra Eros e Thanatos. Pulsioni di morte contro pulsioni di vita. Peter Koubek contro Ivan Koubek. Dolori, gioie, litigi tessono il tessuto stesso della vita. Tutto è equilibrio nello squilibrio. “Il giudizio, la disapprovazione, la delusione, il conflitto sono tutti modi per restare in contatto.” Ogni volta Sally Rooney si concentra sulla forza dei legami: nello stesso rumore acuto, le catene ostacolano e liberano.

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«Intermezzo», di Sally Rooney, ed. Gallimard, 460 pagine, 22 euro.

©Gallimard

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