JM Coetzee racconta i colpi di scena di un amore non corrisposto

JM Coetzee racconta i colpi di scena di un amore non corrisposto
JM Coetzee racconta i colpi di scena di un amore non corrisposto
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Il purgatorio di Coetzee

Il Polacco è un pianista virtuoso di 72 anni, interprete di Chopin che si preoccupa di suonare senza sentimentalismi. Invitato ad esibirsi a Barcellona, ​​è stato ospitato a cena dopo il concerto da Beatriz, di 20 anni più giovane.

Allo spagnolo il polacco non piace per niente: “Che poser! Che vecchio buffone!” Ricordiamo il famoso incipit diAurelienIl capolavoro di Aragon, un grande romanzo sul non amore e sull’impossibilità della coppia: “La prima volta che Adrien vide Bérénice, la trovò francamente brutta. Alla fine gli è dispiaciuto. Anche qui il polacco scontenta Beatriz.

Lei pensa che verrà dimessa la sera stessa ma lui le manda email, cd e le offre di accompagnarla in tournée in Brasile. Vede Beatriz come un nome simbolico, che diventa il suo Dante. “La sua Beatrice non gli ha mai detto una sola parola eppure lui l’ha amata per tutta la vita”gli disse.

gabbiano

Un paradosso: amiamo contemporaneamente un corpo mortale e un’anima immortale.

Coetzee si diverte a raccontare una storia d’amore fallita, un dialogo schifoso, tanto più difficile visto che il polacco non parla spagnolo e ha scarsa padronanza dell’inglese.

Misterologia

Tuttavia, per un breve momento, questa donna sposata, non volendo cedere all’insistenza del pianista, cambiò idea. E quando il polacco viene invitato a suonare a Maiorca, gli offre alloggio nella casa che possiede sull’isola. E lei gli disse: “Non chiuderò la porta. Se ti senti solo durante la notte e vuoi passare da noi, non esitare.”

Sotto ilAll’apparenza innocua del romanzo, Coetzee, come chirurgo dell’anima, analizza i colpi di scena del cuore. Che cos’è l’amore? Lacan diceva che l’amore è anche desiderio di essere desiderati. Sarà per questo che Beatriz cede per un attimo al desiderio del polacco che la perseguita con il suo amore? Oppure è un peccato? Coetzee chiede: “Perché continua a pensare al polacco? È una questione di cose che mancano, e per le cose che mancano non esiste ancora la scienza, a quanto pare. Misterologia? Misteronomio?»

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È anche un romanzo sull’incomunicabilità, la differenza tra le lingue che si parlano si aggiunge alla confusione dei sentimenti.

Il polacco e Beatriz passeranno solo tre notti insieme prima di separarsi. Per sempre ? Non del tutto, perché anche dopo la sua morte il polacco gli manda ancora poesie – “non eccezionale”– che le ha lasciato, in polacco.

Il Polacco è un racconto che è anche una riflessione sulla musica e sulla passione, anche la più irragionevole, che si può ancora nutrire alla fine della propria vita.

Il polacco | Romanzo | JM Coetzee, tradotto dall’inglese da Sabine Porte | Soglia, 151 pp., 18€, digitale 13€

ESTRARRE

“Un lenzuolo o una cornice, come nel racconto greco, un letto che ti macina le membra finché non ti conformi all’ideale che qualcun altro proietta su di te. Forse il polacco, con le sue grandi mani e le sue lunghe gambe, era troppo contorto e schiacciato in una cornice”.

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