Nel resto del suo video, ha aggiunto: “Quelli che escono a Parigi, ci prenderemo cura di loro. E quelli che escono in Algeria, gli spariamo anche. Sono pagati dalla Francia, il paese in cui vivo. Le autorità algerine mi conoscono. Sparategli e li seppelliremo insieme agli ebrei.”
Marc Levy: “I social network riversano veleno sulla società e bisogna essere ciechi per negarlo”
Gli appelli a manifestare contro il regime algerino, in Francia come in Algeria, si svolgono in un clima di crescente repressione contro le voci dissidenti.
Recentemente, l’arresto dello scrittore algerino Boualem Sansal, figura emblematica della critica al potere, ha provocato un’ondata di shock nella società civile e nella diaspora. Noto per le sue posizioni contro la corruzione e l’autoritarismo, Sansal incarna la lotta per le libertà fondamentali di fronte a un regime accusato di restringere sempre più lo spazio democratico.
Questo evento illustra la crescente pressione esercitata su intellettuali, giornalisti e attivisti, rafforzando la mobilitazione degli oppositori del regime, in particolare in Francia, dove le manifestazioni sono accolte con discorsi di odio e minacce come quelle propagate su TikTok dall’influencer “Zazouyoucef”.
Con i suoi oltre 400.000 abbonati sul social network TikTok, “Zazouyoucef” contribuisce ad amplificare l’incitamento all’odio contro gli oppositori del regime algerino.
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