Il governo maliano ha recentemente deciso di riacquistare le azioni detenute dalla società tedesca di investimenti e sviluppo (GRADO) e il credito cooperativo nella Banca nazionale per lo sviluppo agricolo (BNDA). Questa acquisizione strategica, che porta la partecipazione dello Stato al 77,33%, mira a rafforzare l'influenza dello Stato su questa istituzione finanziaria chiave per il settore agricolo del paese. Ora, con una partecipazione di maggioranza in BNDA, lo Stato maliano sarà in grado di guidare in modo più diretto le politiche della banca per soddisfare meglio le esigenze degli agricoltori maliani.
Questa acquisizione avviene in un contesto in cui il Mali desiderio rafforzare la propria autonomia economica e controllare meglio le risorse nazionali. Diventando il principale azionista della BNDAlo Stato potrà definire le priorità della banca in termini di finanziamento agricolo, sostegno alle piccole imprese rurali e promozione dell'inclusione finanziaria. Questa nuova situazione apre nuove prospettive per lo sviluppo del settore agricolo, pilastro dell’economia maliana.
Tuttavia, questo sviluppo pone anche delle sfide. Il governo deve mettere in atto rigorosi meccanismi di governance per garantire una gestione trasparente ed efficiente della banca. Sarà inoltre necessario migliorare la performance finanziaria del BNDA ed espandere l’accesso al credito per gli attori del settore agricolo. Per vincere questa sfida sarà fondamentale coinvolgere da vicino gli agricoltori e le organizzazioni contadine nella definizione dei nuovi orientamenti della banca.
Da diversi mesi il governo maliano esercita pressioni sulle compagnie minerarie. Attraverso l’adozione di un nuovo codice nel 2023, il Paese ha riformato il proprio settore minerario per avere una partecipazione del 35% nei progetti minerari. Ciò con l’obiettivo di rientrare in possesso di tutte le proprie risorse.
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