Attualmente, le capacità di attacco in profondità dell'esercito greco si basano su 108 lanciarazzi multipli [LRM] RM-70 di costruzione cecoslovacca, acquistato di seconda mano dopo la scomparsa della Repubblica Democratica Tedesca [RDA]oltre a 36 M270 MLRS di origine americana. Nel 2021 si parlava di ammodernare questi due sistemi di artiglieria.
Tuttavia, il costo dell’aggiornamento dell’M270 MLRS è aumentato vertiginosamente. Nel 2023, infatti, veniva valutato 1,81 miliardi di euro per ventiquattro esemplari. Successivamente, questa ambizione è stata successivamente rivista al ribasso, con un budget previsto di 500 milioni di euro per modernizzare solo dodici esemplari.
Da qui la decisione dell'esercito greco di abbandonare questo progetto, in favore dell'acquisto di 36 nuovi lanciarazzi PULS [Multi-Purpose Universal Launching System ou système de lancement universel polyvalent] con il gruppo israeliano Elbit System. Citato pochi giorni fa dalla stampa specializzata greca, questo progetto è stato confermato da due fonti vicine alla vicenda all'agenzia Reuters. Il costo di questa acquisizione sarebbe compreso tra 600 e 700 milioni di euro.
Per il momento le trattative con Elbit Systems non si sono ancora concluse. Secondo OnAlert, Atene vorrebbe ottenere l'installazione di una linea di produzione dedicata a questi sistemi di artiglieria in Grecia. Una volta raggiunto, l’accordo dovrà essere approvato dal Parlamento greco, probabilmente nel primo trimestre del 2025.
Secondo uno dei funzionari citati da Reuters, questi LRM dovrebbero essere schierati lungo il confine con la Turchia e sulle isole del Mar Egeo.
Ricordiamo che il sistema PULS ha un'autonomia compresa tra 35 e 300 km. È compatibile con razzi e missili di tipo AccuLAR-122 [122 mm, 35 km]AccuLAR-160 [160 mm, 40 km]EXTRA [306 mm, 150 km] e Predator Hawk [370 mm, 300 km]. È stato selezionato da Danimarca, Germania, Paesi Bassi e Spagna. A novembre il gruppo israeliano ha annunciato di aver ottenuto un nuovo contratto con un paese europeo di cui non ha fatto menzione. L'ordine in questione riguarda la consegna di un numero imprecisato di droni PULS e Hermes 900, per un importo totale di 335 milioni di dollari.
In ogni caso, la scelta dell’esercito greco illustra gli ottimi rapporti tra Grecia e Israele, i due paesi che hanno interessi comuni nel Mediterraneo orientale, in particolare nel campo dell’energia, con il progetto del gasdotto EastMed, che la Turchia sta portando avanti. cercando anche di silurare… Negli ultimi anni hanno firmato accordi militari riguardanti in particolare l'acquisizione [par crédit-bail] Drone MASCHIO [Moyenne Altitude Longue Endurance] Heron TP per l'Aeronautica Militare Ellenica, addestramento dei piloti greci e produzione congiunta della corvetta classe “Themistocles”.
Inoltre, a novembre, la Grecia ha annunciato l'intenzione di acquisire tre sistemi israeliani, vale a dire il “David's Sling”, il Barak MX e lo SPYDER MR. [Surface-to-air Python and Derby]per sviluppare la difesa aerea multistrato, attraverso un investimento di 2 miliardi di euro.
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