La procura di Manhattan, che in primavera ha condannato Donald Trump in un procedimento penale – una novità storica – si è pronunciata martedì contro l’annullamento del processo e ha suggerito il congelamento della procedura fino alla fine del suo secondo mandato presidenziale.
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“Questa corte dovrebbe respingere l’appello della difesa di ribaltare ‘immediatamente’ l’accusa e il verdetto di colpevolezza deciso dalla giuria, basandosi esclusivamente sul risultato delle ultime elezioni presidenziali”, ha scritto il procuratore dello Stato di New York per la giurisdizione di Manhattan, Alvin Bragg.
“Non esiste attualmente alcuna base per tale cancellazione prima dell’insediamento degli imputati (il 20 gennaio), perché l’immunità di un presidente eletto non esiste”, difende il magistrato in un argomento rivolto al giudice del tribunale di Manhattan Juan Merchan, che deve decidere.
“E anche dopo l’insediamento, la sua immunità temporanea come presidente in carica non giustificherebbe il rifiuto radicale di un verdetto di colpevolezza votato all’unanimità dai giurati e la cancellazione con un tratto di penna di tutte le fasi completate di questo procedimento penale”, spiega il pubblico ministero.
Risponde agli avvocati di Trump che la settimana scorsa hanno invocato la grazia presidenziale concessa da Joe Biden a suo figlio Hunter per chiedere al giudice Merchan di “annullare immediatamente l’accusa e il verdetto della giuria”.
Il 45esimo e futuro 47esimo presidente degli Stati Uniti è stato giudicato penalmente colpevole a maggio di aver pagato di nascosto 130.000 dollari, prima delle elezioni presidenziali del 2016, a un’attrice di film pornografici, Stormy Daniels, affinché lei tacesse riguardo a un incontro sessuale avvenuto dieci anni dopo. anni prima.
Una relazione che il signor Trump ha sempre negato. Descrivendo il caso come “falso”, il repubblicano ha accusato il sistema giudiziario di New York di essere sfruttato dai suoi avversari democratici.
La pronuncia della sentenza è stata rinviata più volte e resta in sospeso, mentre la difesa ricorre a tutti i mezzi possibili.
Per uscire da ciò, la procura propone al giudice “accordi” che consentirebbero alla procedura penale di non “pesare” sulla seconda presidenza Trump: che al condannato non venga inflitta una “condanna detentiva” o che “la procedura sia sospeso in corso di mandato”, fino al 20 gennaio 2029.
Condannato una volta in sede penale e tre volte in sede civile a New York, Donald Trump ha visto il suo orizzonte giudiziario federale completamente sgomberato dall’abbandono di almeno due procedimenti penali in seguito alla sentenza della Corte Suprema che ha ampliato il campo di applicazione dell’immunità presidenziale il 1° luglio e la sua rielezione a novembre.
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