Campidoglio: raccomandata la fine del procedimento giudiziario contro Trump

Il procuratore speciale che indaga sul caso contro Donald Trump per tentativi illegali di ribaltare i risultati delle elezioni del 2020, Jack Smith, ha raccomandato lunedì di interrompere l’accusa sulla base del fatto che ora è lui il presidente eletto.

Rispetta quindi la politica adottata più di 50 anni fa dal Ministero della Giustizia, consistente nel non perseguire penalmente il presidente in carica. Sebbene il caso di un candidato perseguito penalmente e poi eletto presidente sia “senza precedenti”, durante le deliberazioni con l’ufficio del procuratore speciale, il dipartimento ha concluso che questa politica “si applica a questa situazione”, spiega Jack Smith.

Donald Trump è oggetto di quattro procedimenti penali, di cui due per presunto tentativo di ribaltare i risultati delle elezioni presidenziali del 2020 a suo favore, dopo la sconfitta contro Joe Biden.

L’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha promesso lunedì di rilasciare le persone imprigionate per la loro partecipazione all’assalto al Campidoglio nel 2021 non appena tornerà al potere, in caso di vittoria nelle elezioni presidenziali di novembre.

I rivoltosi, incoraggiati da Donald Trump e dalle false accuse di frode elettorale, hanno invaso il Campidoglio il 6 gennaio 2021 per cercare di impedire il trasferimento del potere a Joe Biden.

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AFP

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