Viveva nel “terrore”: un uomo ridotto in schiavitù per 17 anni dai carnefici che lo privano di 120.000 euro di benefici

Disumanizzazione, lavori domestici non pagati, appropriazione indebita dei sussidi di disoccupazione… Una famiglia di quattro lavoratori spagnoli delle fiere è stata arrestata, accusata di aver ridotto in schiavitù un uomo per 17 anni. La vittima, che avrà 70 anni, è stata ritrovata e rilasciata dalla gendarmeria spagnola nel marzo 2024 a Caparroso, in Navarra.

L’uomo ha detto che viveva nel “terrore”. Costretti a svolgere le faccende domestiche di famiglia e il mantenimento della macchina senza alcun compenso.

Dormiva nella roulotte della fiera o su un materasso steso per terra in un garage e doveva “farsi la doccia e i bisogni per strada” davanti a tutti, si nutriva “quasi esclusivamente con panini”, ha detto la Guarda Civil.

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120.000 euro in contanti

Nel corso di una perquisizione, i gendarmi hanno sequestrato 120.000 euro in contanti, che corrisponderebbero all'appropriazione indebita di benefici, compresa la disoccupazione, del settantenne da parte della famiglia.

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La vittima, che aveva interrotto ogni contatto con la propria famiglia, aveva parlato con la figlia. Le avrebbe ammesso di voler lasciare la famiglia dei lavoratori della fiera “che lo trattavano come uno schiavo”. Ha informato le autorità.