La Russia reagirà estraendo il suo arsenale nucleare? Secondo il ministero della Difesa russo, alle 3:25 di ieri, l’Ucraina avrebbe colpito un sito nella regione russa di Bryansk, non lontano dal confine ucraino, con missili tattici a lungo raggio ATACMS. Questa affermazione arriva pochi giorni dopo che il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha dato all’Ucraina il via libera per colpire il suolo russo con questi missili ATACMS, che Mosca aveva presentato come una linea rossa da non oltrepassare. Martedì, Vladimir Putin ha abbassato la soglia richiesta per l’uso delle armi nucleari.
L’attacco ucraino da parte di un missile ATACMS
Il missile
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Lo sciopero di martedì
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Ieri il missile ATACMS ha preso di mira la regione russa di Bryansk, ma la portata di 300 km di questi missili consentirebbe all’Ucraina di colpire molti altri potenziali obiettivi militari russi (vedi mappa sopra).
Dottrina nucleare russa: come Putin può “premere il pulsante”
1. Decisione
AFP
La dottrina russa autorizza l’uso delle armi nucleari se:
- viene attaccato un importante sito nucleare russo;
- l’esistenza dello Stato russo è minacciata;
- contro la Russia vengono usate armi nucleari, distruzione di massa o missili balistici.
Vladimir Putin ha aggiornato martedì la sua dottrina nucleare: ora autorizza la Russia a rispondere con armi nucleari a un attacco missilistico convenzionale, se questo attacco è sostenuto da una potenza nucleare (come è il caso in questo caso, poiché l’Ucraina è supportata, tra gli altri, da gli Stati Uniti).
2. Trasmissione
NOVITÀ GRAFICHE
Putin trasmette l’ordine di utilizzare armi nucleari utilizzando una valigia, chiamata Cheget, tenuta sempre vicino al presidente e collegandolo allo stato maggiore.
La valigia quindi non contiene un “pulsante nucleare” come si potrebbe immaginare, ma il sistema di trasmissione degli ordini.
3. Lancio
WIKIPEDIA
Lo stato maggiore russo, che riunisce gli ufficiali con accesso ai codici di lancio, ha due modalità per lanciare l’attacco.
- Mediante trasmissione di codici: trasmessi dallo stato maggiore ai comandanti responsabili della gestione delle armi nucleari (lanciamissili, sottomarini, ecc.).
- Ordine preregistrato: inviato automaticamente ai comandanti dei missili intercontinentali se un attacco nucleare viene rilevato dai sensori.
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