ecco la composizione della sua guardia ravvicinata

KRISTI NOEM, la “killer di cuccioli” della Homeland Security

Impegnata nell'immigrazione e fedele al miliardario, Kristi Noem si ritrova a capo della Homeland Security. La governatrice repubblicana del South Dakota è nota per il sostegno incrollabile che dà al presidente dal 2019: posizioni controverse durante il Covid-19, una posizione ferma sull’immigrazione e i suoi piani di “espulsioni di massa”. Il suo soprannome di “assassina di cuccioli” l'ha messa al centro di polemiche a seguito del suo libro in cui descrive l'uccisione del suo cane “indomabile”.

ROBERT.F KENNEDY JR, anti-vax e teorico della cospirazione sanitaria

Lo scettico sui vaccini, nipote di JFK, Robert. F Kennedy è un ex avvocato ambientale senza formazione scientifica. Sostenitore delle teorie del complotto, in particolare durante la crisi del Covid 19, è scettico nei confronti dei prodotti chimici e farmaceutici, dichiarando evidente il legame tra vaccinazione e autismo.

SUSIE WILES, la “Ice Lady” come nuovo capo dello staff

Susie Wiles, soprannominata “Ice Lady” da Donald Trump, è stata nominata capo dello staff della Casa Bianca all’età di 67 anni. Si tratta di una nomina storica poiché è la prima donna a ricoprire questo incarico. Discreto, lo stratega ha parlato poco in pubblico durante tutta la campagna, ma resta noto per essere il “facilitatore” del lavoro di Donald Trump. Una nomination non sorprendente visto che era lei la favorita.

PETE HEGSETH, accusato di violenza sessuale al Pentagono

Il presentatore di Fox News, accusato di violenza sessuale nel 2017, scettico sul clima e ultraconservatore, Pete Hegseth, è il futuro ministro della Difesa senza avere alcuna esperienza in politica. Dovrà gestire 3,4 milioni di soldati e un budget di oltre 850 miliardi di dollari all'anno. L'uomo di 44 anni mantiene posizioni sessiste rivelate nei suoi libri in cui si oppone alla presenza delle donne sul campo di battaglia. Padre di sette figli, ha prestato servizio come ufficiale di fanteria nella Guardia Nazionale per 18 anni.

TULSI GABBARD, una professionista senza esperienza nell'intelligence

L'ex soldato di 43 anni, Tulsi Gabbard, divide le opinioni con la sua evidente mancanza di esperienza. Questa disertrice del Partito Democratico è il nuovo capo dell'intelligence e rimane nota per le sue posizioni filo-russe. Le spie americane temono la politicizzazione del loro lavoro. Tulsi Gabbard si era già fatto notare per aver espresso un giudizio negativo sulla politica interventista degli Stati Uniti.

TOM HOMAN, lo “Zar di frontiera” incaricato dell'immigrazione

Separare i bambini dai genitori sarebbe un modo efficace per limitare gli attraversamenti illegali delle frontiere: l'ex agente di polizia Tom Homan dà il tono al suo ingresso al Ministero per la Gestione delle frontiere e l'Immigrazione. Il suo obiettivo è realizzare “la più grande operazione di espulsione” di migranti illegali nel Paese. Aveva già guidato l'ICE durante il primo mandato di Trump ed era riuscito a separare 4.000 bambini dai loro genitori.

ELON MUSK, maniaco del lavoro a capo dell’“efficienza del governo”

Non c'è bisogno di presentarlo, il proprietario del social network Popolare nella destra americana, il miliardario intende riformare l'amministrazione con il pugno di ferro, a cominciare dai tagli al bilancio, in compagnia del suo nuovo collaboratore Vivek Ramaswamy.

MARCO RUBIO, Senatore della Florida per gli Affari Esteri

Critico nei confronti di Trump, l'influente senatore della Florida, Marco Rubio, è appena stato nominato segretario di Stato agli Esteri. Di origini cubane, è un grande sostenitore di Israele e si oppone a Putin ma intende adattare le sue posizioni per integrarsi nella squadra di Donald Trump.

MATT GAETZ, un tipo duro come Ministro della Giustizia

Matt Gaetz, il “Dynamite”, arriva alle porte del Dipartimento di Giustizia. La tanto vituperata scelta di Donald Trump è un quarantenne contrario all'aborto e collocato nella frangia di estrema destra del Partito repubblicano. Altro soprannome usato su di lui: “mini-Trump”, a proposito dell'immigrazione. Dalla fine del 2020 è accusato di “sfruttamento sessuale di minorenne”, le indagini sono ancora in corso.