In questo contesto, “dobbiamo mantenere i nostri impegni con gli ucraini, cioè permettere loro di condurre questa guerra di resistenza, consegnare armi, attrezzature”, ha continuato Macron, intervenendo in una conferenza stampa prima di lasciare l’Argentina per il Brasile, dove prenderà parte a un vertice del G20.
Alla domanda sull’iniziativa del cancelliere tedesco Olaf Scholz, che venerdì ha avuto uno scambio telefonico con Vladimir Putin – provocando l’ira di Kiev – Macron ha risposto che “non era qui per commentare”.
“Penso che ogni leader sia completamente libero di prendere iniziative”, ha aggiunto.
Lui stesso “non ha mai escluso” di riprendere il dialogo con l’ospite del Cremlino ma lo farà “quando il contesto e le condizioni saranno adatte”.
Dopo uno dei peggiori attentati russi in Ucraina, riemerge una telefonata controversa: ‘Nessuno fermerà Putin così’
“Con ciò che sta accadendo oggi, dobbiamo prima attrezzare, sostenere e consentire all’Ucraina di resistere. Questa è la chiave per i prossimi giorni e settimane”, ha inoltre assicurato Macron, per il quale gli alleati di questo paese devono promuovere “una pace che non esiste”. la capitolazione dell’Ucraina”.
Da parte sua, il primo ministro britannico Keir Starmer, anche lui diretto al G20, ha detto domenica che “non ha intenzione di parlare” con Vladimir Putin e che è necessario “raddoppiare gli sforzi per” rafforzare “gli aiuti all’Ucraina”. .
La rete energetica ucraina, già molto fragile, ha subito questo fine settimana uno degli attacchi russi più significativi degli ultimi mesi. Questi attacchi, che hanno provocato 10 morti e una ventina di feriti, hanno portato le autorità ad annunciare misure per limitare il consumo di elettricità in tutte le regioni dell’Ucraina, a partire da lunedì.
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