Due razzi hanno colpito la residenza di Benjamin Netanyahu a Cesarea, in Israele. Un “incidente grave” secondo le autorità. Nessuno ha rivendicato l'azione, ma tre sospettati sono stati arrestati.
Due razzi sono caduti davanti alla residenza privata del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, situata a Cesarea, hanno annunciato sabato (16 novembre) i servizi di sicurezza israeliani, descrivendo l'incidente come “grave”. Il Primo Ministro e la sua famiglia non erano presenti al momento dell'incidente. Tre sospetti sono stati arrestati questa domenica, 17 novembre, secondo la polizia israeliana.
Secondo una dichiarazione congiunta della polizia e dello Shin Bet, il servizio di intelligence interno israeliano, i razzi hanno colpito il cortile dell'abitazione intorno alle 19:30. Le autorità hanno sottolineato la gravità dell'incidente e lo hanno definito una “pericolosa escalation”, senza specificare la provenienza degli spari.
Il dipartimento di polizia ha precisato che è stato disposto il divieto di pubblicare informazioni sulle indagini o sull'identità degli indagati per un periodo di 30 giorni.
Questa residenza è già stata presa di mira il mese scorso
Il presidente israeliano Isaac Herzog ha condannato fermamente l'evento, avvertendo di un aumento della violenza negli spazi pubblici. Ha detto di aver parlato con il capo dello Shin Bet e di aver insistito sulla necessità di una rapida indagine per trovare e processare i responsabili.
Questo incidente avviene in un contesto teso. Il 22 ottobre un drone era già stato lanciato in direzione di questa residenza, attacco rivendicato pochi giorni dopo da Hezbollah, che aveva accusato Netanyahu di crimini di guerra.
Da settembre Israele porta avanti un'offensiva militare contro Hezbollah in Libano, con l'obiettivo di ripristinare la sicurezza nel nord del suo territorio, dopo mesi segnati da attacchi missilistici verso il territorio israeliano.
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