Incontro tra Biden e Xi –
Xi Jinping dice di voler lavorare per una “transizione graduale”
Sabato Xi Jinping ha assicurato a Joe Biden di voler lavorare per una “transizione graduale” dopo l’elezione di Donald Trump.
Afp
Pubblicato oggi alle 23:40 Aggiornato 12 minuti fa
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Sabato il presidente cinese Xi Jinping ha assicurato al suo omologo americano Joe Biden che Pechino lavorerà per una “transizione graduale” nelle relazioni Cina-Stati Uniti durante un tête-à-tête ufficiale finale tra i due leader, dopo un vertice Asia-Pacifico in una contesto di incertezze legate alla rielezione di Donald Trump.
I due Paesi dovrebbero “continuare a esplorare la strada giusta” per andare d’accordo e “raggiungere una coesistenza pacifica a lungo termine”, ha aggiunto Xi Jinping, citato dall’agenzia statale Xinhua, durante l’incontro avvenuto al termine della sessione Vertice della Cooperazione economica Asia-Pacifico (APEC).
Joe Biden è arrivato poco prima delle 16 ora locale (22 ora svizzera) all’hotel dove alloggia Xi Jinping, per questo ultimo incontro prima del ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca a gennaio.
“Crescente protezionismo”
I due leader sono da giovedì nella capitale peruviana per partecipare con altri capi di Stato e di governo alla 31esima edizione del vertice dell’Apec, che riunisce 21 economie che rappresentano il 60% del Pil mondiale.
Durante una sessione di discussione a porte chiuse al mattino, il presidente Xi ha discusso di “sfide come la geopolitica, l’unilateralismo e il crescente protezionismo”. In questo contesto, “dobbiamo unirci e cooperare”, ha detto ai leader delle economie del Pacifico, citati dalla televisione di stato cinese CCTV.
In chiusura del vertice, la presidente peruviana Dina Boluarte ha accolto con favore il consenso raggiunto sulla “road map di Lima”, per “promuovere la transizione verso l’economia formale e globale” dall’economia informale, prevalente in diversi paesi della regione.
Un dialogo bilaterale mantenuto nel miglior modo possibile
Poi ha ceduto la presidenza dell’Apec alla Corea del Sud, che ospiterà il vertice del 2025. L’incontro Biden-Xi è il terzo e ultimo, prima che l’81enne democratico ceda la presidenza a gennaio a Donald Trump.
Secondo i funzionari americani, questo tête-à-tête mira a trarre vantaggio dallo storico incontro che ha contribuito ad allentare le tensioni un anno fa, durante lo stesso vertice annuale dell’Apec a San Francisco.
Le relazioni tra Cina e Stati Uniti si sono deteriorate negli ultimi anni, a causa dei disaccordi sul commercio, sullo status di Taiwan, sui diritti umani e sulla concorrenza tecnologica. Tuttavia, il dialogo bilaterale è stato mantenuto nel miglior modo possibile.
“Non solo un incontro per salutarci”
Il consigliere americano per la Sicurezza nazionale Jake Sullivan ha sottolineato questa settimana “l’importanza” dell’incontro tra i due leader, per “gestire le relazioni (bilaterali) in questo delicato periodo di transizione”.
Secondo Jake Sullivan, le questioni relative alle tensioni nel Mar Cinese Meridionale e al mantenimento delle linee di comunicazione, soprattutto militari, dovrebbero essere affrontate durante il tête-à-tête, “non solo un incontro di arrivederci”. Sulle loro discussioni deve aver incombeto l’ombra di Donald Trump, che ha già nominato nella sua squadra gli estremisti contrari a Pechino.
Durante la sua campagna elettorale, il miliardario ha promesso di proteggere l’industria americana, minacciando di imporre dazi dal 10 al 20% sui prodotti importati e fino al 60% su quelli provenienti dalla Cina.
“Un nuovo periodo di turbolenza”
Durante il suo primo mandato (2017-2021), aveva già profondamente sconvolto le relazioni economiche bilaterali, innescando una guerra commerciale per costringere Pechino ad acquistare prodotti americani e riequilibrare la bilancia commerciale.
Già venerdì Xi Jinping aveva messo in guardia “contro l’aumento dell’unilateralismo e del protezionismo” e aveva giudicato che il mondo fosse “entrato in un nuovo periodo di turbolenza e trasformazione”.
Preoccupazione espressa da Joe Biden, che a margine di un incontro con i suoi alleati nella regione del Pacifico, Giappone e Corea del Sud, ha stimato che “siamo ormai arrivati a un momento di importante cambiamento politico”. Dopo Lima, Joe Biden e Xi Jinping si recheranno in Brasile per partecipare al G20.
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