La rivelazione in Austria di un progetto per una zona industriale su un sito del campo nazista di Mauthausen ha suscitato reazioni indignate questa settimana, con il memoriale di Mauthausen che giovedì ha deplorato il “rifiuto” di qualsiasi discussione volta a preservare “l’importanza storica e morale” del campo sito.
Informato nel 2021, il memoriale austriaco “ha cercato di attirare l’attenzione dei decisori” sulla storia di questo annesso per le donne del campo di concentramento di Mauthausen, situato a Hirterberg nel comune di Leobersdorf (nord-est).
Ma le sue “richieste telefoniche e scritte così come le sue offerte di colloqui per discutere insieme la possibilità di commemorare le vittime” sono state “ignorate o respinte”, ha detto all’AFP la portavoce Valerie Seufert.
In precedenza, la stampa austriaca aveva rivelato la vendita per 15,25 milioni di euro da parte della società immobiliare del sindaco di un terreno sul quale si trovano ancora i resti della caserma.
Tra il settembre 1944 e l’aprile 1945, circa 400 deportati, soprattutto russi, italiani e polacchi, furono costretti a fabbricarvi munizioni per la fanteria.
L’acquirente vuole costruire lì degli edifici commerciali grazie al cambio d’uso votato dal consiglio comunale, per il quale ha pagato altri 1,34 milioni di euro.
Per il sindaco indipendente Andreas Ramharter, intervistato dall’agenzia di stampa APA, è tutto a posto, poiché il terreno privato acquistato nel 2021 e rivenduto in due tranche subito dopo non è classificato monumento storico.
Si convenne di non scavare il terreno per preservare le fondamenta della caserma.
Il Centro di documentazione e archivio della Resistenza (DÖW) si è offeso per “un approccio estremamente insensibile, non solo nei confronti dei parenti delle vittime, ma anche della società in generale, che ha il diritto di essere informata sugli eventi e sui crimini del passato”. secondo quanto dichiarato al quotidiano “Die Presse”.
Anche la portavoce del Partito socialdemocratico per il lavoro della memoria Sabine Schatz trova “sorprendente che nel 2024 trattiamo ancora aree ricche di storia con tanta disinvoltura”, con la responsabilità nei confronti delle vittime che detta “un approccio rispettoso” .
Per la rappresentante dei Verdi della Bassa Austria Helga Krismer è “particolarmente preoccupante constatare che nell’entourage dei sindaci troviamo sempre degli approfittatori”.
Nel memoriale di Mauthausen si legge che in aprile “nel centro di Hirterberg è stata eretta una stele”, indicando chiaramente che un tempo il luogo faceva parte del sistema dei campi di concentramento.
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