Con la pretesa di difendere le imprese e gli agricoltori europei, il Partito popolare europeo ha proposto di rinviare l’entrata in vigore del testo di oltre un anno e ha presentato numerosi emendamenti volti a indebolire la legislazione. Alcuni di questi emendamenti sono stati ritirati poche ore prima del voto di giovedì, ma uno di essi, che sostiene una lista di paesi che non presenterebbero alcun rischio di deforestazione, è stato votato giovedì, contemporaneamente ad un rinvio di un anno.
I paesi classificati come “nessun rischio” sono definiti come paesi con superficie forestale stabile o in aumento. Saranno quindi soggetti a requisiti molto meno rigorosi. Ciò significa che i prodotti provenienti da queste regioni potrebbero essere immessi sul mercato europeo senza alcuna informazione sulla loro origine e senza che le aziende debbano assicurarsi che questi Stati siano in grado di fornire garanzie di non deforestazione, non degrado delle foreste e rispetto dei diritti umani. La Commissione dovrebbe decidere quali paesi rientrano in questa categoria entro il 30 giugno 2025 ma, a seconda dei criteri scelti, Cina o Russia potrebbero essere considerate a rischio zero anche se le loro foreste stanno diminuendo a un ritmo significativo.
Secondo l’associazione Canopée, la creazione di una categoria di paesi a rischio zero comporta un rischio di riciclaggio dei prodotti. Infatti, per le aziende esentate dal fornire dati sull’origine dei propri prodotti, basterà far transitare le merci da zone a rischio attraverso paesi a rischio zero per sfuggire alla legge. “Questo è un grave difetto che sabota l’intero testo, che diventerà incredibilmente facile da aggirare. Questa è già la dinamica che si è osservata a seguito dell’adozione del regolamento europeo contro il legname illegale. crede l’associazione.
Morte del cordone sanitario
Presente nell’emiciclo al momento del voto, il deputato Yvan Verougstraete (Les Engagés) denuncia un brutto colpo per l’ambiente unito alla morte del cordone sanitario. “Quello che è successo oggi è molto grave. Sono state la destra conservatrice e l’estrema destra a dettare legge riuscendo a sabotare un testo. È un brutto colpo per l’ambiente ma anche per l’interesse generale e la credibilità stessa del Parlamento europeo Il cordone sanitario è morto…”.si lamenta.
Tasso di deforestazione nell’Amazzonia brasiliana al livello più basso degli ultimi nove anni
Il deputato si rammarica inoltre che il testo sia stato svuotato di sostanza. “La Cina è stata esentata da tutti gli obblighi in materia di deforestazione e da doveri di vigilanza. Ora sarà più facile importare legname dalla Cina che dalla Finlandia, dove le regole sono molto più severe. Non capisco come questo sia un progresso. Ricordiamo che la Cina è responsabile del 40% della deforestazione globale, una quota maggiore di Stati Uniti ed Europa messi insieme.
I capilista europei hanno confrontato le loro idee per il futuro dell’Europa
Affinché queste modifiche entrino in vigore, il testo deve essere approvato dagli Stati membri e dal Parlamento e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE.
Related News :