I “segnali” inviati dal presidente eletto sulla questione ucraina sono “positivi”, giudica il portavoce del Cremlino. Donald Trump ha più volte promesso di trovare rapidamente una soluzione alla guerra in Ucraina, senza spiegare come lo farà.
Domenica 10 novembre il Cremlino ha stimato che Donald Trump avesse mostrato “segnali positivi” riguardo alla guerra in Ucraina.
“I segnali sono positivi. Trump, durante la sua campagna elettorale, ha detto che ha capito tutto questo (il conflitto in Ucraina, ndr) attraverso gli accordi. E che potrà ottenere un accordo che porti alla pace”, ha detto il portavoce della La presidenza russa, Dmitry Peskov, in un'intervista trasmessa domenica.
“Parla di pace, non di confronto, non del desiderio di infliggere una sconfitta strategica alla Russia, cosa che lo distingue favorevolmente dall'attuale amministrazione”, ha continuato. Secondo Dmitri Peskov resta da vedere se Donald Trump “rimarrà fedele alle dichiarazioni elettorali”.
Porre fine al conflitto come promessa elettorale
Con la vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali americane di martedì, si pone la questione della sostenibilità del sostegno americano, che ha consentito all’Ucraina di resistere alle truppe russe dal febbraio 2022.
Il miliardario ha più volte promesso di trovare rapidamente una soluzione a questo devastante conflitto, senza spiegare come avrebbe proceduto.
Nel frattempo i combattimenti continuano. Il ministero della Difesa russo ha dichiarato di aver neutralizzato questa mattina 34 droni nella regione di Mosca, un numero record nell'area della capitale russa dall'inizio del conflitto tra Russia e Ucraina nel 2022.
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