I cicloni Oscar e Rafael hanno devastato alternativamente le province dell'est e dell'ovest di Cuba. Le risorse del paese per far fronte alla distruzione causata da questi disastri naturali ogni pochi giorni hanno raggiunto i loro limiti.
Secondo l'Istituto Meteorologico Cubano (INSMET), Rafael, un ciclone di categoria 3, ha colpito Cuba con venti di 185 km/h. In alcuni punti sono stati misurati 200 mm di pioggia.
L'uragano ha devastato la provincia di Artemisa. Non si registrano vittime, ma sì i danni alle infrastrutture e ai campi agricoli “catastrofico”.
9000 ettari di banane, 300 ettari dalla manioca e più di 700 ettari di i fagioli furono distrutti. Quasi cinquanta scuole sono state danneggiate, un ospedale ha dovuto essere evacuato,La rete di distribuzione elettrica è crollata e gli aiuti non sono ancora riusciti a raggiungere le comunità lontane da Artemisa.
Lo ha ammesso il presidente di Cuba, Miguel Diaz-Canel, durante una visita ad Artemisa “intere comunità sono state distrutte”.
A L'Avana sono crollati più di 460 edifici. Quasi 100.000 residenti hanno dovuto essere evacuati, ma le autorità non hanno segnalato vittime.
Alla fine della giornata di venerdì 8 novembre in diverse città la corrente era ancora interrotta. A causa di questi tagli, diverse famiglie hanno dovuto buttare via il cibo avariato.
Le autorità cubane hanno chiesto aiuto alle organizzazioni internazionali per far fronte alla crisi economica e sociale, aggravatasi dopo il passaggio di due uragani nel giro di poche settimane. E dopo la perdita di migliaia di ettari di produzione agricola, si profila una crisi alimentare.
Da allora gli aeroporti cubani hanno ripreso le operazioni, ma la situazione resta difficile. Il presidente Miguel Díaz-Canel no le accuse dei suoi avversari secondo le quali “L’economia cubana è al collasso.
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