DayFR Italian

A Budapest, all’indomani della vittoria di Trump, i leader europei si sforzano di “non scomparire geopoliticamente”

-

Valerie de Graffenried

Budapest

Pubblicato il 7 novembre 2024 alle 15:15 / Modificato il 7 novembre 2024 alle 16:46

Un cielo azzurro, uno stadio in fiamme, una nuvola di domande e una montagna di sfide. A Budapest, quasi 50 capi di Stato e di governo europei, tra cui la presidente della Confederazione Viola Amherd e il nuovo segretario generale del Consiglio d’Europa Alain Berset, si sono incontrati giovedì allo stadio di calcio Puskas Aréna per il 5° vertice del Consiglio politico europeo Comunità (EPC). In un contesto febbrile: l’elezione di Donald Trump, una vittoria particolarmente apprezzata dal leader sovranista ungherese Viktor Orban, era inevitabilmente nella mente di tutti.

I risultati elettorali americani e l’impatto che il ritorno del repubblicano alla Casa Bianca potrebbe avere sull’Europa sono stati anche nel menù della cena tra i leader dei 27 Paesi Ue giovedì sera. Poco prima del vertice europeo informale di venerdì, sempre nello stadio eretto in omaggio al leggendario giocatore Ferenc Puskas.

Vuoi leggere tutti i nostri articoli?

Per CHF 29.- al mese, godetevi l’accesso illimitato ai nostri articoli, senza impegno!

Mi iscrivo

Buoni motivi per abbonarsi a Le Temps:
  • Accesso illimitato a tutti i contenuti disponibili sul sito.
  • Accesso illimitato a tutti i contenuti disponibili sull’applicazione mobile
  • Piano di condivisione di 5 articoli al mese
  • Consultazione della versione digitale del quotidiano dalle ore 22.00 del giorno precedente
  • Accesso agli integratori e a T, la rivista Temps, in formato e-paper
  • Accesso ad una serie di vantaggi esclusivi riservati agli abbonati

Hai già un account?
Login

World

Related News :