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Ritorno in Italia per i migranti inviati in Albania

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Il giorno prima, i giudici di Roma avevano respinto la detenzione di 12 migranti, sostenendo che non potevano essere rimandati nei loro paesi di origine – Bangladesh ed Egitto – perché il tribunale aveva ritenuto che non fossero sufficientemente sicuri.

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Sabato una nave della Marina italiana ha riportato in Italia i primi 12 migranti provenienti dai centri di richiesta asilo recentemente aperti in Albaniauna decisione del tribunale resa a Roma.

La decisione del tribunale emessa venerdì costituisce un primo ostacolo allaaccordo quinquennale concluso tra Italia e Albaniain base al quale Tirana riceverà ogni mese 3.000 migranti prelevati dalla guardia costiera italiana. Saranno esaminati per ottenere asilo in Italia o per essere rimpatriati nel loro Paese.

Il Primo Ministro italiano, Giorgia Meloni, ha salutato questo accordo come un nuovo “modello” per la gestione dell’immigrazione clandestina.

Il tribunale di Roma ha respinto la detenzione di 12 migranti, sostenendo che non potevano essere riportati nei loro paesi di origine – Bangladesh ed Egitto – perché il tribunale non li aveva ritenuti sufficientemente sicuri.

La nave della Marina italiana ha prelevato i 12 migranti dal porto di Shëngjin, 66 chilometri a nord-ovest della capitale Tirana. Quando arriveranno questa settimanagli altri quattro migranti erano già stati respinti dal personale del centro, due di loro ritenuti vulnerabili dopo essere stati sottoposti a controlli sanitari e gli altri due ritenuti minorenni.

La detenzione di ciascun migrante deve essere esaminata da tribunali speciali competenti in materia di migrazione in Italia, in conformità con la legge italiana.

Meloni ha criticato i giudici in seguito alla sentenza e ha affermato che considerare pericolosi paesi come il Bangladesh e l’Egitto significava che praticamente tutti i migranti sarebbero stati esclusi dal programma dell’Albania, rendendolo inapplicabile. Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha detto che il governo farà ricorso contro la decisione.

Parlando con i giornalisti duranteun viaggio in LibanoLa Meloni ha detto che lunedì convocherà una riunione di gabinetto per discutere la questione.

“Ci riuniremo per approvare alcuni standard che ci permetteranno di superare questo ostacolo”, ha detto la Meloni. “Credo che spetti al governo e non ai magistrati stabilire quali Paesi possono essere considerati sicuri”.

Sebbene Bangladesh ed Egitto non siano in guerra e non si trovino ad affrontare significative crisi di rifugiati, i giudici di Roma hanno affermato che la loro decisione si basa su recenti sentenze internazionali che considerano la discriminazione o la persecuzione, anche in una parte di un paese, costituisce motivo di tale decisione.

L’Italia ha accettato di accogliere i migranti a cui viene concesso l’asilo, mentre coloro la cui domanda viene respinta rischiano di essere espulsi direttamente dall’Albania.

Il controverso accordo di cedere l’alloggio dei richiedenti asilo a un paese extra-UE è stato accolto con favore da alcuni paesi che, come l’Italia, stanno registrando un elevato numero di arrivi di migranti.

L’accordo era approvato dal Presidente della Commissione EuropeaUrsula von der Leyen, che lo vede come un esempio di “pensiero originale” nel risolvere il problema dell’immigrazione nell’Unione europea.

Le organizzazioni per i diritti umani hanno affermato che ciò costituisce un pericoloso precedente.

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