DayFR Italian

un agghiacciante rapporto di HRW sulla pratica della tortura nelle carceri

-

“Gravi abusi dei diritti umani, compresa la tortura, sono all’ordine del giorno in molti centri di detenzione del Ruanda”, scrive Human Rights Watch. Secondo i testimoni, diverse persone sono morte dopo le sessioni di tortura.

La ONG ha parlato con diversi ex detenuti di Kwa Gacinya, un centro di detenzione non ufficiale con sede a Kigali. In questo primo centro dove vengono inviati dopo il loro arresto, i prigionieri sono costretti, si legge nel rapporto, a confessare i crimini.

Esecuzioni fittizie, percosse e torture vengono poi utilizzate dai responsabili del centro per costringerli a confessare.

Ex detenuti affermano di essere stati rinchiusi in celle di circa un metro per due, celle che, secondo loro, somigliavano a delle bare.

Nel gennaio 2020, l’oppositore Venant Abayisenga ha raccontato i maltrattamenti subiti in questo centro e ha affermato che lì erano state uccise delle persone. L’uomo è scomparso cinque mesi dopo in circostanze poco chiare.

Il rapporto documenta anche casi di maltrattamenti nel carcere di Nyarugenge. I prigionieri hanno testimoniato in vari processi di essere stati messi con la forza in un contenitore pieno d’acqua dove sono stati picchiati dagli agenti penitenziari e dai detenuti che agivano su ordine del personale.

Un’altra tortura praticata in questo carcere: la privazione del sonno mediante la diffusione permanente di musica leggera e ad alto volume.

Nella prigione di Rubavu, ex detenuti denunciarono pestaggi spesso perpetrati da Innocent Kayumba, l’allora direttore della prigione, atti che portarono, secondo diverse testimonianze, alla morte di undici prigionieri di cui la ONG ha ottenuto i nomi.

In questo rapporto, Human Rights Watch denuncia “gravi carenze non solo all’interno dei servizi penitenziari del Ruanda, ma anche all’interno del sistema giudiziario e dell’istituzione nazionale per la protezione dei diritti umani”. L’Ong chiede al governo ruandese di “porre fine a tutti gli atti di tortura e maltrattamenti inflitti ai detenuti”.

Related News :