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Ginevra. L’HRC chiude i lavori della sua 57a sessione ordinaria, sotto presidenza marocchina

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Venerdì il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite ha completato i lavori dei suoi 57th sessione ordinaria, che si tiene dal 9 settembre al Palazzo delle Nazioni di Ginevra, sotto la presidenza del Marocco.

Al termine di questa sessione, il Consiglio ha adottato 37 risoluzioni – dieci delle quali sono state votate – e una decisione. L’ultimo giorno della sessione, l’ambasciatore Omar Zniber, rappresentante permanente presso l’Ufficio delle Nazioni Unite a Ginevra e attuale presidente del Consiglio per i diritti umani, ha nominato quattro titolari del mandato e quattro membri del suo comitato consultivo.

Le risoluzioni adottate riguardano diversi temi, tra cui la situazione dei migranti alle frontiere internazionali; la promozione e la tutela dei diritti umani nel contesto del cambiamento climatico; “Biodiversità e diritti umani”; il diritto allo sviluppo; la “Promozione, tutela ed esercizio dei diritti umani su Internet”; la trasformazione dell’architettura finanziaria internazionale e una soluzione globale al problema del debito estero; accessibilità per disabili, anziani e altre persone in situazioni vulnerabili; e la lotta al razzismo e alla discriminazione razziale; intensificare gli sforzi per prevenire ed eliminare la violenza domestica.

Altre risoluzioni riguardano i diritti umani e il reinserimento sociale delle persone liberate o sottoposte a misure non detentive; “il ruolo dei giovani nella promozione di società pacifiche e nella creazione di un ambiente favorevole al godimento dei diritti umani da parte di tutti”; gli effetti dei sistemi di intelligenza artificiale sul buon governo; nonché il monitoraggio dei mercenari e delle attività ad essi legate, online e offline, e sull’attuazione della strategia globale antiterrorismo delle Nazioni Unite e dei suoi quattro pilastri.

Per quanto riguarda la Revisione Periodica Universale (UPR), il Consiglio ha approvato nel corso di questa sessione i documenti risultanti dalla revisione di quattordici paesi: Nuova Zelanda, Afghanistan, Cile, Vietnam, Uruguay, Yemen, Vanuatu, Macedonia del Nord, Comore, Slovacchia, Eritrea, Cipro, Repubblica Dominicana e Cambogia. Prima di chiudere la sessione, il Consiglio ha adottato ad referendum il progetto di rapporto di questa cinquantasettesima sessione.

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