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La sorella di Kim Jong Un minaccia Seoul, accusata di aver inviato droni carichi di propaganda

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Kim Yo Jong, uno dei portavoce più importanti del regime nordcoreano, ha avvertito la Corea del Sud di un “orribile disastro” se Seoul avesse continuato a inviare droni carichi di propaganda.

Sabato 12 ottobre l’influente sorella del leader nordcoreano Kim Jong Un ha minacciato la Corea del Sud di un “orribile disastro” se i droni carichi di volantini di propaganda avessero attraversato nuovamente il confine.

“Quando un drone della Repubblica di Corea (Corea del Sud) verrà nuovamente scoperto nei cieli della nostra capitale, ciò porterà sicuramente ad un terribile disastro”, ha detto in una nota Kim Yo Jong, uno dei portavoce il regime nordcoreano.

Volantini di propaganda ostili al regime di Pyongyang

Quest’ultimo ha detto venerdì che il suo vicino meridionale aveva inviato droni che trasportavano volantini di propaganda nello spazio aereo nordcoreano il 3 ottobre, poi mercoledì e giovedì.

I droni hanno lanciato volantini di propaganda ostili al regime di Pyongyang che contenevano “odiose calunnie”, secondo l’agenzia nordcoreana KCNA.

Il ministro della Difesa sudcoreano Kim Yong-hyun inizialmente ha negato l’affermazione, ma i capi di stato maggiore congiunti hanno successivamente cambiato posizione, affermando in una dichiarazione che “non è possibile confermare se le accuse di attacchi nordcoreani siano vere o meno”.

Il rifiuto di Seoul di confermare significa che i droni sono stati inviati da “gangster militari”, ha detto ancora sabato Kim Yo Jong.

“Provocazioni intollerabili”

Il ministero degli Esteri della Corea del Nord ha lanciato un “ultimatum finale” alla Corea del Sud, ordinandogli di fermare quelle che considera “provocazioni intollerabili”.

Foto presumibilmente provenienti da volantini di propaganda sono state condivise dai media ufficiali nordcoreani, insieme a un’immagine sfocata di un “drone senza pilota”.

Nonostante i tentativi delle autorità di impedirli, gli attivisti sudcoreani lanciano da anni palloncini contenenti propaganda e dollari americani verso il Nord, azioni che hanno fatto infuriare Pyongyang.

Pyongyang ha lanciato quasi 5.000 palloncini carichi di spazzatura verso il Sud da maggio, affermando che sono una rappresaglia per i palloncini lanciati a scopo propagandistico dagli attivisti sudcoreani.

Secondo l’agenzia sudcoreana Yonhap, Pyongyang ha lanciato venerdì sera una nuova serie di palloncini pieni di rifiuti.

Le relazioni tra i due vicini sono al punto più basso degli ultimi anni, con il leader nordcoreano Kim Jong Un che quest’anno ha designato la Corea del Sud come il “principale nemico” del suo Paese.

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