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Scontri in Libano: “Evitare combattimenti vicino a postazioni UNIFIL”… Le Nazioni Unite annunciano che un quinto Caschi Blu è rimasto ferito in due giorni nel sud del Libano

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L’UNIFIL ha annunciato questo sabato che un quinto peacekeeper è rimasto ferito in Libano.

Questo sabato, la Forza ad interim delle Nazioni Unite in Libano (UNIFIL) ha dichiarato che colpi non identificati avevano colpito un peacekeeper il giorno prima, il quinto ferito nel sud del Libano, vicino al confine israeliano, in soli due giorni.

Dichiarazione:

La scorsa notte, una forza di pace presso la sede dell’UNIFIL a Naqoura è stata colpita da colpi di arma da fuoco a causa dell’attività militare in corso nelle vicinanze. È stato sottoposto a un intervento chirurgico presso il nostro ospedale di Naqoura per rimuovere il proiettile ed è attualmente stabile. Non conosciamo ancora l’origine dell’incendio.

—UNIFIL (@UNIFIL_)

“La scorsa notte, un peacekeeper presso il quartier generale dell’UNIFIL a Naqoura è stato colpito da colpi di arma da fuoco a causa di un’attività militare in corso nelle vicinanze”, ha detto X in una nota, aggiungendo che il peacekeeper era “stabile” dopo aver subito un intervento chirurgico. “Non conosciamo ancora l’origine dello sparo”, ha aggiunto l’UNIFIL nel suo breve comunicato.

L’UNIFIL ha inoltre chiarito che “anche ieri sera, gli edifici della nostra postazione Onu a Ramyah hanno subito danni significativi a causa delle esplosioni provocate dai bombardamenti nelle vicinanze”.

“Ricordiamo a tutti gli attori i loro obblighi di garantire la sicurezza e l’incolumità del personale e delle strutture delle Nazioni Unite, anche evitando attività di combattimento vicino alle posizioni UNIFIL”.

Venerdì la Francia ha condannato queste sparatorie e ha annunciato la convocazione dell’ambasciatore israeliano in Francia dopo le sparatorie subite dalla Forza di mantenimento della pace delle Nazioni Unite nel sud del Libano (UNIFIL).

“Questi attacchi costituiscono gravi violazioni del diritto internazionale e devono cessare immediatamente. Le autorità israeliane devono spiegarsi: la Francia convoca quindi, oggi, l’ambasciatore israeliano in Francia presso il Ministero dell’Europa e degli Affari Esteri”.

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